Sui prati del monte Linzone
la sfida dei cani degli alpeggiatori

Tempo di alpeggi, di bovini ai pascoli alti delle nostre Prealpi, alpeggiatori giovani e non più giovani, che trascorrono le giornate sotto il cielo imprevedibile di luglio al seguito delle mandrie sui verdi declivi dei nostri monti.

Tempo di alpeggi, di bovini ai pascoli alti delle nostre Prealpi, alpeggiatori giovani e non più giovani, che trascorrono le giornate sotto il cielo imprevedibile di luglio al seguito delle mandrie sui verdi declivi dei nostri monti. 

Domenica li attende una giornata che metterà alla prova le attitudini dei loro più fedeli collaboratori: i cani da lavoro con bovini per malghesi e pastori, chiamati a esibirsi in prestazioni di servizio alla mandria per radunarla, tenerla lontana dai pericoli e accudirla in ogni situazione. Imprese complesse e impegnative che solo i meglio addestrati e sensibili sanno eseguire nei modi e nei tempi consentiti.

È la prima volta che la gara si svolge sul monte Linzone e ha come punto di riferimento il Santuario della Santa Famiglia di Nazareth, una scelta e una collocazione non casuale: la rustica chiesetta è stata ricavata da una stalla in rovina, da tempo immemorabile adibita a ricovero estivo del bestiame in alpeggio sull'Albenza e ha davanti a sé l'intera Pianura padana.

La manifestazione, promossa dall'Associazione per la valorizzazione degli alpeggi, viene da lontano ed ebbe scenari diversi nelle valli Camonica, Seriana e Brembana, sempre con esiti spettacolari. Promotore e animatore della gara è stato Alessandro Avogadri che ebbe l'idea dall'addestramento dei propri cani, usati nelle aziende agricole di famiglia e dall'esperienza accumulata non solo in anni di pascolo con vari animali in pianura e in alpeggio, ma anche nell'organizzazione di eventi diversi a carattere zootecnico.

Lo scopo della gara è di sostenere e valorizzare agli occhi di un pubblico in una località incantevole l'attività insostituibile degli alpeggiatori, pastori e malghesi che, unitamente ai loro inseparabili cani da lavoro, compiono una funzione di prim'ordine per la salvaguardia della montagna.

Domenica sul Linzone, alle 11, don Dante Cortinovis celebrerà la Messa festiva al santuario in occasione del pellegrinaggio annuale della sua parrocchia di Almenno San Bartolomeo. Come ogni anno poi, la comitiva almennese avrà il suo ritrovo nella cascina antistante, per la consumazione al sacco, sostenuta da un buon piatto di pastasciutta e non solo, cucinata sul posto.

Alle 14 avranno inizio le operazioni di gara con la benedizione di tutti i suoi attori: spettatori, alpeggiatori, mandrie e cani. Il regolamento è già stato comunicato agli interessati; la partecipazione è limitata ai primi trenta cani iscritti (le adesioni spnp gratis). Un'apposita giuria, costituita dagli esperti del settore Franco Visini, Augusto Balduzzi, Domenico Savoldelli garantirà la regolarità delle prove, mentre Alessandro Avogadri coordinerà e presenterà l'intera manifestazione.

A conclusione della giornata, si prevede un omaggio a tutti i partecipanti e premi speciali alle migliori prestazioni. Dal 1° all'8° classificato: campanaccio con collare in cuoio decorato; il primo, più elaborato, recherà la targa del Santuario del Linzone, a ricordo della manifestazione. Anche il più giovane alpeggiatore ammesso, con il cane più bravo, avrà il suo campanaccio. I trofei vengono offerti da enti e persone sensibili alla manifestazione e alle problematiche della montagna.

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