Conferenza e cena a Leffe
L'integrazione vien mangiando

Un'occasione per dialogare e confrontarsi. È dedicato ai cittadini stranieri (ma anche ai residenti) l'incontro interculturale in programma sabato 12 gennaio alle 18.30 all'Oratorio San Martino di Leffe.

Un'occasione per dialogare e confrontarsi. È dedicato ai cittadini stranieri (ma anche ai residenti) l'incontro interculturale in programma sabato 12 gennaio alle 18.30 all'Oratorio San Martino di Leffe.

L'iniziativa si rinnova da alcuni anni grazie alle sette parrocchie del Vicariato Val Gandino (Leffe, Gandino, Cazzano, Casnigo, Peia, Barzizza e Cirano) e alla Caritas locale. «L'appuntamento – spiega don Pierino Bonomi, delegato vicariale per la Caritas e parroco di Cazzano - coincide con la Giornata mondiale delle migrazioni e rappresenta un'occasione di dialogo e incontro fra famiglie di diversa etnia. In questi anni abbiamo approfondito temi come l'inserimento scolastico e la maternità, a Leffe avremo modo di presentare l'attività del Centro d'Ascolto vicariale che lo scorso ottobre ha festeggiato i dieci anni di vita». Il Centro d'ascolto è aperto a Leffe a lato del Cinema Centrale e vi operano a turno tredici volontari.

Raccoglie le istanze di persone in situazioni di bisogno, attivando opportuni progetti di sostegno di concerto con enti e gruppi del territorio. In Val Gandino si segnalano numerosi progetti significativi legati ai cittadini extracomunitari, a cominciare dalla Consulta degli Stranieri di Gandino (fra le primissime nate in Bergamasca, nel 2004). A questa si aggiungono il progetto Bibliomondo, dedicato alle donne e cresciuto a Leffe grazie a Biblioteca civica e associazione «il Mosaico» con il sostegno della Fondazione Cariplo e il corso di lingua «Italianoinsieme» promosso da un gruppo di volontari. Il programma di sabato prevede l'accoglienza delle famiglie in Oratorio alle 18.30. Alle 19 si terrà l'incontro-dibattito, cui interverrà per le conclusioni il delegato della Caritas diocesana, Marco Zucchelli. Alle 20.15 il buffet per tutti, con specialità preparate dalle famiglie di diversa etnia che animeranno il successivo momento di festa. La partecipazione alla serata è riservata alle sole famiglie residenti in Val Gandino.

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