Borse e sciarpe
per i bimbi malati

Può una borsetta alla moda aiutare i bambini malati che approdano all'ospedale Papa Giovanni XXIII per ricominciare a sorridere? Può, se dietro al banco vendita c'è un gruppo affiatato di volontarie che i sogni li sanno guardare dritti negli occhi.

Può una borsetta alla moda aiutare i bambini malati che approdano all'ospedale Papa Giovanni XXIII per ricominciare a sorridere? Può, se dietro al banco vendita c'è un gruppo affiatato di volontarie che i sogni li sanno guardare dritti negli occhi. Sogni che per i medici del dipartimento di Chirurgia pediatrica sono esigenze: a volte servono nuovi ferri chirurgici, altre speciali culle termiche, altre volte ancora lampade per i bambini prematuri.

Il Comitato per il dipartimento di Chirurgia pediatrica è pronto a bussare al cuore dei bergamaschi e si presenta, per tre giorni da venerdì a domenica, nella galleria Borgo d'Oro, in via Borgo Santa Caterina al civico 33. Qui saranno in vendita oggetti vintage, borse, sciarpe, collane e trapuntini realizzati - con tessuti firmati - dalla precisione di alcune volontarie. Il ricavato della vendita servirà a pagare 4 ordini che Mimma Montanelli, anima del comitato col primario emerito della Chirurgia pediatrica, Giuseppe Locatelli, ha già avviato.

«Si tratta di alcuni monitor per il reparto - spiega Montanelli -, poi una lampada speciale per bimbi prematuri, per la sala operatoria, ferri chirurgici e un percorso tattile per non vedenti». Attrezzature per le quali occorre raccogliere una cifra importante. Ma l'aspettativa non spaventa il Comitato che a suon di caldarroste, banchi vendita, cene benefiche e donazioni delle tante persone che lo appoggiano, è sempre riuscito a centrare l'obiettivo.

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