«Dolcemiele»
all’orto botanico

Domenica 6 settembre all’Orto botanico in Città alta lo spettacolo di narrazione «Dolcemiele» porta in scena i legami tra la salute del pianeta e la vita delle api.

Chiara Magri presenta un monologo buffo e poetico una specie di «Amarcord» di una campagna che conviveva con la città di storie tra mito e fiaba che i nonni tramandavano tra superstizione e magia col solo scopo di educare al rispetto dell’ambiente.

Al tempo in cui il bosco era una selva oscura, il giardino era un frutteto e il frutteto era un paradiso terrestre.A quel tempo Aristotele, grande filosofo, raccontava che alla comparsa dell’arcobaleno in cielo il miele cadeva in abbondanza Poi l’ingegno dell’uomo ha permesso di dominare le forze della natura Tuttavia le api hanno mantenuto la loro libertà, ed é per questo che ancora producono miele dolcissimo, lo stesso nettare di cui si cibavano gli dei. Ma quando l’uomo aggredisce la terra le api scompaiono.

In questa stravagante lezione-spettacolo raccontiamo il mistero delle api e del miele per parlare della salute del pianeta. Vogliamo dare una buona notizia: la terra sta benissimo e sa come rigenerarsi, ma l’uomo dovrà imparare a misurare il consumo a riconoscere il bisogno a riscoprire gusto e sapore.

Inserito nella rassegna «Tra le Fresche Frasche» lo spettacolo propone alla fine della replica un assaggio di miele di diverse qualità una merenda diversa per i piccoli spettatori. L’ingresso é libero gratuito senza prenotazioni né limitazione di pubblico.

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