Il Natale è finito?
Città Alta festeggia ancora

Non si spengono i riflettori sull’iniziativa natalizia di Città Alta. La prima edizione di «Emozioni di Natale», organizzata dalle associazioni Bergamo Tua e Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta si è conclusa con un grande successo di pubblico.

Non si spengono i riflettori sull’iniziativa natalizia di Città Alta. La prima edizione di «Emozioni di Natale», organizzata dalle associazioni Bergamo Tua e Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta, con il patrocinio del Comune di Bergamo e a favore delle missioni della Diocesi di Bergamo nel mondo, si è conclusa con un grande successo di pubblico: 6 mila persone hanno visitato la Casa di Babbo Natale allestita in Piazza Vecchia ammirando le bellezze di Città Alta nei week end della manifestazione, dall’8 dicembre alla Befana.

L’iniziativa si è avvalsa di un calendario ricco di eventi, oltre alla giornata della Befana, aggiunta in calendario nella scia del successo riscosso anche da parte dei più piccini. Ben 85 le attività partecipanti tra negozi, ristoranti e bar, che, durante tutti gli eventi, hanno avuto un incremento di presenze importante. Da non dimenticare anche i laboratori per i bambini a Palazzo Suardi, che ha ospitato, in tre sole domeniche, 170 piccoli.

Abbinata alla manifestazione, l’iniziativa che ha coinvolto il pubblico a votare la vetrina più bella e il piatto più goloso della manifestazione. Sono 600 le schede che hanno decretato il verdetto della vetrina più bella e il piatto più gustoso: la vetrina del Bar Cavour che ha raccolto 33 preferenze e il piatto del Caffè del Tasso con 56 preferenze raccolte dal «Risottino con castagne e salsiccia e profumo di grappa».

«Siamo soddisfatti – commenta Patrizio Locatelli presidente di Bergamo Tua– per i numeri di questa manifestazione. Le presenze sono state sicuramente superiori rispetto a qualsiasi Natale nella storia di Bergamo Alta e questo era il nostro primo obiettivo. La qualità degli eventi e degli allestimenti ha giocato un ruolo fondamentale nella buona riuscita dell’iniziativa, ma più di tutto il gioco di squadra è stato determinante».

«In questa prima edizione della manifestazione – spiega Fabrizio Brivio della Comunità delle Botteghe di città alta - abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa enogastronomica, a cui teniamo particolarmente, perché la cucina, e prima ancora i prodotti che le danno vita, sono parte integrante della cultura e della vita di Città Alta».

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