La Croce di Ardesio
si illumina per i suoi 50 anni

Da 50 anni la grande Croce di ferro se ne sta lassù, sulla vetta del monte , a 2267 metri di quota, per ricordare i Caduti della montagna: escursionisti ed alpinisti che hanno perso la vita in montagna, alla ricerca del bello, di se stessi, di una dimensione ideale di vita, lontana dalle tribolazioni del mondo

Sabato 24 gennaio, la Croce , che attualmente è quasi completamente avvolta da candida neve caduta nei giorni scorsi, sarà illuminata dalle 20,30 alle 21 , dai potenti fari della Croce Blu di Gromo , piazzati nei pressi della frazione di Rizzoli, proprio di fronte alla Valle Las, da dove s’innalza la vertiginosa parete Nord del Monte Secco.

Posti ideali per godere dello spettacolo, oltre all’abitato di Ardesio, anche quello di Bani , di Piazzolo , di Rizzoli e Albareti.

Con questa iniziativa gli «Amici del Monte Secco» intendono dare il via ai festeggiamenti per ricordare i 50 anni della posa della Croce, che fu ricavata dall’assemblaggio di un traliccio elettrico, trasportato in quota con un’impresa quasi titanica: con asini e muli fino alla baita alta del Monte Secco (1714 metri) e da lì , fin sulla cima, a spalle.

I festeggiamenti per l’evento si susseguiranno poi via via con la ripetizione della salita alla baita alta con bestie da soma, con una mostra di foto sulla storia della Croce, serate culturali, l’illuminazione della Croce nella notte dell’ultimo sabato di luglio e la Santa Messa celebrata il giorno dopo sul pascolo antistante la baita alta del Secco.

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