«La quinta del Sarto»
In Borgo Santa Caterina

Rivela nuovi lavori il progetto «La quinta del Sarto» che il gruppo artistico Ferrario Freres ha messo in campo in occasione della permanenza temporanea del «Sarto» di Giovan Battista Moroni all’Accademia Carrara, per giocare ancora una volta con le occasioni d’arte e cultura che la città di Bergamo propone.

Dopo l’elaborazione de il ritratto di bambina di Casa Redetti, il ritratto di Isotta Brembati Grumelli e il Battesimo del Cristo, esposti nel salone d’ingresso dell’Accademia Carrara, a Palazzo Moroni e al Museo Bernaggi, nella Galleria d’Arte Zanni di Bergamo, in via S.Caterina 22/24, dal 25 febbraio e fino a sabato 12 marzo, trovano casa 2 nuove opere di piccolo formato che concludono il progetto: una variante del ritratto del Sarto che presenta un «mercante» odierno di tessuti preziosi del nostro territorio (Nicola Scaglione) e una radiografia del dipinto stesso. Nella Galleria è depositato anche il racconto «Congetture sulla collezione del Sarto» da cui è partita l’operazione dei Ferrario Freres e altre opere significative di questo percorso che rendono omaggio a Palma il Vecchio e Coubert.

Il luogo dei «ritrovamenti d’arte» non è causale. Zanni Galleria d’Arte è specializzata in antiquariato certificato di alta epoca con un occhio particolare all’arte lombarda, dal XIV al XIX secolo. Uno spazio che, anche con il suo laboratorio di restauro, entra a pieno titolo in questa proposta di arte e cultura contemporanea.

Questo atto finale del progetto «La quinta del Sarto, work is over», chiude il cerchio dei Ferrario Freres sulla ricerca avviata, in occasione della mostra del 2015 dedicata a Palma il Vecchio, sul ritratto e la stratificazione ai tratti somatici originali di tratti contemporanei. Nello spazio Zanni sono quindi esposti anche i lavori «Ninfa in un paesaggio» e «Fanciulla di profilo», oltre a un’elaborazione de «L’origine del mondo» di Gustave Coubert, autore che con diversi dipinti ha ispirato l’opera dei Ferrario Freres «Atelier, scena III», esposta attualmente alla GAMeC di Bergamo nella mostra «Atlante delle immagini e delle forme» (fino al 27 marzo).

La Galleria sarà aperta per l’esposizione fino al 12 marzo, da lunedì a sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19 e, eccezionalmente, domenica 28 febbraio negli stessi orari; ingresso libero.

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