Omaggio al Signor G
«Neanche fossimo Gaber»

Sabato 10 novembre alle 21 al teatro Qoelet di Redona a Bergamo andrà in scena uno spettacolo in omaggio a Giorgio Gaber.

Ricreare quell’atmosfera degli spettacoli di Giorgio Gaber che conosce bene chi vi ha assistito: è questo l’obiettivo principale dello spettacolo musicale «Neanche fossimo Gaber» viaggio nel teatro-canzone del «Signor G», in programma sabato 10 novembre alle 21 al Teatro Qoelet di Bergamo (via Leone XIII, 22).

A 15 anni dalla morte del cantautore milanese, RedonaSuona, la rassegna musicale organizzata da Teatro Qoelet, Acec Sala della Comunità e Associazione Le Piane di Redona, propone come spettacolo di punta quasi una dichiarazione d’amore per Gaber, con una selezione di monologhi e canzoni dai primi spettacoli degli anni ’70, come «Anche per oggi non si vola» e «Libertà obbligatoria», fino a quelli più recenti degli anni ’90.

Proprio come faceva Gaber, l’intento della serata è anche quello di arrivare a una provocazione non fine a se stessa, e far scaturire nel pubblico una sana riflessione: per questo gli argomenti principali al centro dello spettacolo saranno quelli più attuali e vicini a ciò che sta intorno a noi oggi, quindi si affronteranno temi come la politica, l’amore, il rapporto uomo-donna e il riconoscimento del diverso. Come spiega Massimo Figuretti, direttore artistico di RedonaSuona, nonché produttore dello spettacolo insieme a Gustavo Martinelli: «Sono diversi anni che lavoriamo su questo spettacolo e alla fine ci siamo riusciti. Il desiderio era quello di riportare sulla scena a Bergamo l’arte e il pensiero di Giorgio Gaber, uno dei più grandi interpreti, autori, cantanti del teatro contemporaneo. Non volevamo ricordarlo con una retrospettiva o un omaggio generico. Volevamo farlo rivivere attraverso la sua musica e le sue parole (e quelle di Luporini), volevamo provare a ricreare il fascino della sua creatura: il teatro canzone».

Gaber - prosegue Figuretti - «era ed è unico e inimitabile. Per chi ha avuto la fortuna di seguirlo durante i suoi spettacoli è cosa nota. Ma, conoscendo la sua generosità, pensiamo che avrebbe spronato chiunque a sostituirlo, almeno a provarci per una sera». A portare in scena l’opera del «Signor G» ci sarà l’attore Walter Tiraboschi, accompagnato dai musicisti a cui è stato affidato l’arrangiamento dello spettacolo, Lorenzo Minguzzi de «I Mercanti di liquore» e Caterina e Adriano Sangineto. Dopo quasi un anno di lavoro per mettere a punto arrangiamento musicale e messa in scena, il risultato sono quasi due ore di esibizione in cui Tiraboschi sarà in continua interazione con i suoi compagni di palcoscenico e i loro strumenti, dalla chitarra all’arpa al salterio ad arco, fino ai tamburi.

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