Star Wars in mostra a Milano
tra poster, Lego e costumi di scena

Immaginate di entrare in un grande salone dall’altezza spropositata e con le pareti nere, con un’inconfondibile musica a far da sottofondo e che in un istante vi proietta nelle scene più avvincenti della più famosa saga cinematografica del mondo.

Immaginate di entrare in un grande salone dall’altezza spropositata e con le pareti nere, con un’inconfondibile musica a far da sottofondo e che in un istante vi proietta nelle scene più avvincenti della più famosa saga cinematografica del mondo. Il Museo del Manifesto Cinematografico di Milano, in via Gluck 45, potrebbe essere l’interno del Millenium Falcon, della Morte Nera o dello Shuttle Imperiale così come i personaggi più noti di Star Wars potrebbero essere i vostri compagni di questo incredibile viaggio.Fino al 7 febbraio «Il Mito da Guerre Stellari a Star Wars» è la mostra più apprezzata dai fan di questa incredibile epopea che dal 1977 ad oggi appassiona grandi e piccini di tre generazioni di sognatori dello spazio.

Le due trilogie, in attesa della terza promessa dalla Disney che a fine 2012 ha acquisito la LucasFilm, hanno creato una serie infinita di prodotti e oggetti culto che vanno dai manifesti cinematografici fino alle fedeli riproduzioni, ufficialmente riconosciute, dei costumi di scena, passando per modelli di astronavi di ogni tipo, in ogni scala e materiale diverso. Negli spazi del Museo Fermo Immagine (www.museofermoimmagine.it), per la prima volta in mostra, si potranno così vedere tutte assieme le collezioni più importanti d’Italia, create dai fan per i fan, questo grazie alla collaborazione della 501st Legion e della Rebel Legion, gli unici due gruppi di costuming mondiali che grazie all’accuratezza dei costumi e alla serietà dimostrata sono stati riconosciuti direttamente da Lucasfilm come «testimonial Star Wars».

Ma non solo: questa mostra offre infatti per la prima volta la possibilità di vedere come negli anni può cambiare la grafica e la comunicazione di un manifesto cinematografico attorno a un unico soggetto: disegnatori di tutte le nazionalità si sono infatti impegnati per realizzare nel corso di questi 36 anni manifesti per il cinema di tutto il mondo, alcuni con grafiche eleganti ed epiche, altri cercando tratti più colorati ed originali, passando dall’illustrazione vera e propria alla grafica computerizzata.

Inoltre, grazie al supporto dellla Galaxy, sono esposti parte della collezione di questa associazione sulla saga, che conta più di 15.000 oggetti tra riproduzioni di costumi completi di caschi, armi e armature, robot e oggetti di scena, gadgets, diorami, autografi degli attori protagonisti, libri, figurine, poster, spade laser e stupende action figures.

Passo dopo passo, all’interno delle avventure spaziali che si dipanano nella mostra, si è catturati dall’imponente ma anche inquietante riproduzione dell’abito di scena di Dart Fener, il cattivo per eccellenza, e dal suo equivalente, a grandezza naturale, modello realizzato in mattoncini Lego. Nnon mancano anche il fedele Chewbecca, compagno di avventure del capitano Ian Solo, e i simpatici droidi C1-P8 e D-3BO, i veri protagonisti dell’intera vicenda stellare che non vede mai mancare questi due inseparabili amici. Perdendosi fra le accurate descrizioni dei personaggi e gli aneddoti degli inizi della produzione, colpisce infatti l’immagine dei due droidi persi nel deserto: così come lo spettatore li ha conosciuti all’inizio dell’episodio del 1977, George Lucas li aveva presentati in un bozzetto del progetto di Star Wars agli allora produttori della 20th Century Fox. Quell’immagine colpì subito nel segno e nella fantasia della produzione che diede l’ok al progetto del regista. Quello che però stupisce in questo spazio fantastico è la dovizia di particolari e le schede tecniche di tutti i modelli esposti, che siano riproduzioni di astronavi in Lego piuttosto che personaggi, oggetti o armi, ognuna con una funzione specifica.

E i Lego tra l’altro hanno un ruolo dominante nella mostra: fedelissime le ricostruzioni in mattoncini di alcune delle scene più epiche della saga, come per esempio l’inseguimento tra i caccia X-Wing dell’Alleanza Ribelle e i Tie-Fighter dell’Impero Galattico che si svolge nei Canyon della Morte Nera, prima che questa venga distrutta, come pure la ricostruzione della mitica Battaglia di Hoth nella neve con i giganteschi AT-AT, robot «quattrozampe», affrontati e abbattuti dalle Truppe Ribelli.

In un angolo della sala viene perfino riprodotta la cameretta dello Jedi, sogno di qualsiasi appassionato under 14: gli immancabili poster, il copriletto, la lampada, il bicchiere e tanti gadget che ripropongono svariati personaggi e scene memorabili. Infine, ad illuminare il buio della sala sono le scene tratte dai film, musiche e trailer in lingua originale proiettate su un maxi schermo, che scandiscono tutto il tempo in cui il visitatore si immerge in questo viaggio fantastico ai confini della galassie più sperdute.

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