Tumore del seno
Lo screening allunga la vita

Prevenzione «Scegli la salute» è lo slogan con cui Ats Bergamo invita le donne al test di controllo.

«Scegli la salute!». Questo è il messaggio con cui l’Agenzia di tutela della salute di Bergamo invita la popolazione femminile di Bergamo e provincia ad aderire al programma di prevenzione dei tumori della mammella. L’obiettivo è garantire ad ogni donna un percorso di diagnosi e terapia adeguati, accessibili e gratuiti, compresi nei Lea - Livelli essenziali di assistenza. Lo screening mammografico è un intervento di sanità pubblica che si rivolge alle donne, residenti a Bergamo e provincia, dì età compresa fra i 45 ed i 74 anni. Il programma prevede l’invito da parte di Ats Bergamo di eseguire il test di screening, ovvero la mammografia, al fine di diagnosticare precocemente una lesione tumorale o suscettibile a trasformarsi in maligna. Laddove necessario si garantisce anche l’accesso a ulteriori prestazioni specialistiche quali la visita chirurgica, l’ecografia e la biopsia.

«Accedere al test è semplice e non richiede alcuna prescrizione medica. - sottolinea Laura Tessandri, medico e responsabile dell’unità operativa Centro screening del dipartimento d’Igiene e prevenzione sanitaria dell’Ats di Bergamo -. La mammografia è un esame radiografico, che può individuare un tumore al seno, prima ancora che questo diventi palpabile o si evidenzi con dei sintomi. Riconoscere il tumore nelle prime fasi in molti casi permette un trattamento meno demolitivo e può consentire maggiori possi bilità di guarigione». «La mammografia bilaterale di screening, eseguita in doppia proiezione e letta da due radiologi in modo indipendente, è un esame semplice, con un’elevata sensibilità, tra l’85 e il 90% per mammelle adipose e inferiore al 70% per le mammelle dense, ed elevata specificità, di poco inferiore al 90-95% in termini diagnostici. – prosegue la dottoressa Laura Tessandri - L’esame, eseguito da un tecnico sanitario di radiologia medica, specificamente addestrato per il tipo d’esame, dura circa 15 minuti.

La compressione su entrambe le mammelle può risultare fastidiosa, ma si rende necessaria per ottenere un buon risultato d’immagine. La dose di radiazioni erogata dalle moderne apparecchiature è molto bassa ed è considerata sicura. In caso di esito non negativo o dubbio nei risultati della mammografia di screening, alla donna saranno assicurati, senza versamento di alcun ticket, accertamenti clinici e di diagnostica radiologica e chirurgica d’approfondimento, avviando le eventuali cure che si rendessero necessarie, presso una delle strutture ospedaliere della provincia». La mammografia, tuttavia, non è sempre in grado di evidenziare la malattia anche se è presente. Ciò accade per difficoltà di interpretazione, come in mammelle con ricca componente ghiandolare, o perché il tumore si sviluppa tra una mammografia di controllo e la successiva, i cosiddetti tumori intervallo.

È importante, quindi, che ogni donna tenga monitorati eventuali cambiamenti del seno, come la comparsa di noduli, secrezioni ematiche, retrazioni della cute e rientranza del capezzolo, e rivolgersi al proprio medico di famiglia o ad un senologo. Gli operatori sanitari dell’unità operativa Centro screening dell’Ats di Bergamo coordinano la rete di punti offerta di prestazioni di screening territoriali, collaborano con i clinici e con i medici di assistenza primaria. In questo modo è possibile assicurare la sorveglianza di tutta la popolazione, anche di quella che segue percorsi di prevenzione individuale. Per ulteriori informazioni sulle campagne di prevenzione oncologica è possibile contattare il personale sanitario dell’unità operativa Centro screening dell’Ats di Bergamo chiamando dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 il numero verde 800512330. In alternativa è possibile mettersi in contatto con il Centro inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected]. Per maggiori informazioni e approfondimenti il cittadino può visitare il portale www.ats-bg.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA