Tirolo, a Seefeld
fra boschi e malghe

Seefeld deve essere piaciuto a prima vista ai bergamaschi, se è vero, come è vero, che puntualmente anche quest'anno, quando è arrivato agosto, il mese canonico delle ferie per gli italiani, girando fra le vie del centro di questo piccolo paese del Tirolo austriaco, la parlata non passava inosservata.

“E' un legame antico quello fra Seefeld ed i bergamaschi – ci spiega Betty Gavasso – che viene in vacanza quassù da oltre vent'anni”. Un legame che è andato consolidandosi anche proprio grazie a lei, che ha sempre amato circondarsi di molti amici, che l'hanno seguita nel suo peregrinare estivo. Poi il passa parola ha fatto il resto. Ma, se l'appeal non avesse funzionato, a ben poco sarebbe potuta servire una presentazione ancorchè ricca di dettagli .

Seefeld sa davvero farsi amare: il suo laghetto è delizioso, con quel “castelletto”, oggi trasformato in residence, che si specchia nelle sue acque. Ed ancor più impreziosito da un efficiente Centro ricreativo-sportivo con piscina e solarium in un grande prato. Non manca neppure il percorso Kneipp e, per chi vuol lasciarsi deliziare da scoiattoli ed uccellini, non c'è che l'imbarazzo della scelta, perché nel bosco circostante questi animaletti sono quasi addomesticati tanto che si lasciano avvicinare alla ricerca di un po' di noccioline. Ma il vero pezzo forte di Seefeld d'estate sono certamente le innumerevoli passeggiate che ti portano, attraverso prati ben curati e boschi di abeti e larici, ad un rifugio o ad una malga, dove è possibile gustare i prodotti caseari che qui vengono preparati con tanto amore.

Anche tutto il circondario merita una visita da Leutasch a Mosern dove un altro laghetto con isola annessa costituisce un fresco refrigerio quando la calura si fa più fastidiosa. Ma la meta diventata quasi un classico è Wildmoos-Alm: qui il “Biondo” ti aspetta con il suo strudel che piace a grandi e piccini. All'invito di “vitamine” non è certo possibile non lasciarsi tentare, prima di “tuffarsi” nei boschi circostanti alla ricerca di funghi e porcini. Ma anche altre specie trovano qui terreno confacente. Non tutti gli italiani sono accaniti cercatori, ma i bergamaschi si contendono con i bresciani e gli emiliani il primato.

Ancora una volta è Betty a raccontarci di questa loro autentica passione, anche se c'è un mantovano che davvero rappresenta un incubo per gli altri fungaioli con il suo cestino sempre ricolmo di preziosi miceti. Betty, che di funghi se ne intende, ha dovuto, purtroppo, rallentare ed è per questo che la sua passione per l'organizzazione l'ha portata ad impegnarsi per allietare il soggiorno ai suoi conterranei. All'Hotel Post, un'antica stazione di posta sapientemente ristrutturata, che la signora Regina Albrecht conduce da perfetta padrona di casa, ha voluto fare una simpatica sorpresa organizzando a Ferragosto una serata indimenticabile con un ricco montepremi al quale gli stessi proprietari dell'Hotel ed il Casinò di Seefeld hanno lautamente contribuito. Certo è stato ancor più fortunato quel vacanziere 46enne di Monza che ha sbancato al Casinò di Seefeld il Jackpot mega milionario: con una puntata inferiore a 100 euro è diventato un milionario e si è portato a casa una vincita dell'ammontare di 1.019.378 euro. È stata questa la vincita singola più alta in oltre 40 anni di storia del Casinò di Seefeld. Ma tentare la fortuna prende molti italiani in particolare.

A settembre, quando i turisti italiani se ne vanno, Seefeld continua a vivere: le terse giornate settembrine se la godono in particolare svizzeri e tedeschi, che alternano alle escursioni una gita nella vicina Mittenwald in Germania per una visita al Museo della liuteria, a Garmisch, o ad Innsbruck con tutto il fascino della capitale del tirolo austriaco. In questi giorni, quasi più ricordare la transumanza, Seefeld si riempie di bancarelle e di spazi opportunamente attrezzati, dove gli artigiani locali si esprimono con tutta la loro manualità.Non c'è che da scegliere, ma a colpirci è sempre stato il calore che tale manifestazione riesce trasmetterci. Semplicità e genuinità di una popolazione, quella austriaca, che ha saputo trovare una sua dimensione di vita, riuscendo a farci comprendere il profondo significato di certi valori, che, forse, avevamo dimenticato.

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