Il censimento dei bar senza giochi
Scrivi a L'Eco per completare la mappa

Sono 17 i locali pubblici della nostra provincia segnalati su www.senzaslot.it, il sito creato da Mauro Vanetti e Pietro Pace di Pavia, la città lombarda considerata la capitale italiana del gioco d'azzardo con una macchinetta mangiasoldi ogni 136 abitanti e 3 mila euro spesi in media a testa ogni anno.

Ma L'Eco di Bergamo vuole trovarne altri, per renderli pubblici sul quotidiano e nell'edizione online. Il problema è talmente grave e diffuso – lo dimostreremo nel corso di questa inchiesta che cominciamo oggi sul nostro quotidiano – che da più parti viene chiesto di metterci un freno. Da parte sua, L'Eco di Bergamo vuole dare il suo contributo aprendo uno spazio d'analisi del fenomeno, ma anche di discussione con i suoi lettori.

Siete quindi invitati anzitutto ad aiutarci a tracciare la mappa dei locali senza slot. Quelli che avevano le macchinette e hanno deciso di non tenerle più, come Paolo, la cui storia è raccontata nella pagina a fianco. Baristi che hanno toccato con mano l'entusiasmo divenuto gabbia di alcuni loro clienti, tra i quali anche molti giovani. Alcuni diventati a loro volta giocatori incalliti, compulsivi. Per usare un termine un po' antipatico, ludopatici. E quelli che, per scelta, fin dall'inizio della loro attività hanno detto no.

Lettori e gestori possono segnalare bar e tabaccherie che hanno detto no fin dall'inizio o hanno rinunciato in un secondo momento: i loro nominativi vanno indirizzati all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Tutti i bar senza slot saranno quindi pubblicati su L'Eco di Bergamo: i dati verranno aggiornati giorno per giorno.

M. Tode.

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