La testimonianza del gestore di un locale
«Macchinette, guadagna solo lo Stato»

Sono già arrivate, in meno di una settimana, alla nostra redazione 286 segnalazioni di locali pubblici che hanno bandito le slot e i videopoker. Di seguito, intanto, pubblichiamo la testimonianza del gestore di un bar.

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Spettabile L'Eco di Bergamo, ho letto i vostri articoli. Poiché faccio anche io il barista, ed in passato ho avuto le slot come altri miei colleghi (le ho eliminate nel maggio 2011; lo avrei fatto già nel 2009 ma il Gestore ha impugnato il contratto, minacciando di emettere una fortissima penale; ho dovuto aspettare la naturale scadenza del contratto), vorrei dirvi che proprio non capisco come facciano a tenerle pensando di guadagnare. Le attuali slot servono solo allo Stato, che in questi ultimi anni si è messo a fare anche il biscazziere, fiutando il business, incurante dei danni alla salute e al portafogli della gente.

È vero che dai giochi, a seconda dell'accordo con il proprietario e gestore delle slot, si può avere un utile del 5-6% al netto del Preu; ma se si considera la prorata (cioè lo scorporo dell'Iva su quanto rimane) e poi la dichiarazione dei redditi dell'anno successivo, nella quale i guadagni delle slot vanno obbligatoriamente dichiarati con ulteriore perdita di circa il 35% del ricavato, allora se rimane, in definitiva, il 2%, va di lusso. Anche avendo 4 slot (numero massimo ammesso e legato comunque alla metratura del locale, questo almeno fino a due anni fa) e con un giro di 300.000 euro annui, che non sono pochi, vuol dire dover sobbarcarsi rischi, e una clientela molto particolare, con tanti disperati, che viene sovente emarginata dagli altri clienti. Il tutto per 6.000 euro all'anno: e basta una spaccata notturna a perdere l'incasso netto di uno o due anni.

A meno che, cosa diffusa e gravissima, siano gli stessi baristi, una volta chiuso il locale, a mettersi a giocare sulle slot che sanno essere state lasciate «piene» da clienti che hanno perso tutto e non hanno più potuto giocare a causa dei soldi finiti. Così possono guadagnare qualche centinaio di euro extra al giorno, esentasse. Colgo l'occasione per salutarvi cordialmente.
Lettera firmata
Trezzo sull'Adda

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