Della Rocca: «Sono qui per imparare»

Luigi Andrea Della Rocca, 19 anni, ha già segnato due gol in serie A. Il primo, di testa, l’ha fatto 15 mesi fa al Piacenza, l’avversaria di domenica prossima al Comunale dell’Atalanta. Immediatamente viene da augurargli il bis, magari fatto giocando in coppia con il suo coetaneo e compagno di nazionale (dall’Under 16 all’Under 19) Giampaolo Pazzini. «Eh, sarebbe bello. Ma io sono qui per imparare, non ho pretese. Sono strafelice di ritrovare il mio amico "Pazzo", ma segnare il primo gol stagionale cinque giorni dopo essere arrivato a Bergamo sarebbe davvero la realizzazione di un sogno. Scusatemi, ma non ci voglio neppure pensare...».

È già scafato, Della Rocca, che ha scelto come numero il 32. «Sono qui con lo spirito giusto - esordisce - con una grande voglia di lavorare e di mettermi in mostra. Spero di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo che insegue l’Atalanta e di crescere come calciatore».

All’Atalanta lei troverà parecchia concorrenza.

«Io credo che la concorrenza faccia bene. Spesso se non c’è è peggio».

Si descriva come calciatore.

«Sono una prima punta, mi piace giocare per la squadra, con Pazzini in nazionale avevo stabilito uno splendido rapporto sia d’amicizia sia calcistico. Ci integriamo a vicenda, dividendoci il lavoro. Mi piace giocare sui tagli...».

Precedenti con Bergamo?

«Ho giocato qui l’anno scorso in Coppa Italia. Ho perso, sono stato eliminato».

È vero che poteva andare alla Fiorentina?

«Non mi risulta, io sono felice di essere qui. L’Atalanta ha sempre valorizzato i giovani, ritrovo il mio amico Pazzini e si gioca sempre per vincere, per attaccare. Più di questo non potevo proprio trovare».

(03/02/2004)

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