Un guaio tira l’altro: Lorenzi e Bernardini sono ko

Un guaio tira l’altro: Lorenzi e Bernardini sono koIl difensore e il centrocampista salteranno la sfida di domenica. Rientrano Marcolini, Gonnella e Sarr

Atalanta, è ancora piena emergenza. Chi pensava che l’apice fosse stato raggiunto nella gara di Avellino, deve ricredersi e fare i conti con l’infermeria nerazzurra. Per tre giocatori che tornano arruolabili (Gonnella, Marcolini e Sarr), altrettanti alzano bandiera bianca (Budan, Bernardini e Lorenzi). Anche col Treviso, Mandorlini dovrà fare di necessità virtù e affidarsi a una formazione obbligata o quasi.

Se l’attaccante croato si è infortunato a inizio partita, Bernardini si è bloccato nei primi minuti della ripresa. L’ecografia di ieri ha evidenziato una distrazione muscolare ai flessori della coscia sinistra di primo grado. Un infortunio piuttosto serio che necessiterà di una nuova valutazione tra un paio di giorni, quando un nuovo esame stabilirà se nel frattempo ci sarà stato un versamento di liquido. Bernardini sicuramente salterà la gara col Treviso, ma i tempi di recupero non saranno comunque brevi, privando così Mandorlini per qualche partita di una pedina fondamentale per il suo gioco.

Ma al peggio non c’è mai fine. Perché contro il Treviso mancherà anche Stefano Lorenzi. Dopo l’allenamento di ieri pomeriggio, lo stopper di Montello si è sottoposto a una serie di controlli per verificare la causa di un gonfiore a un braccio. Gli esami hanno rilevato un flusso rallentato del sangue, per evitare complicazioni nei prossimi giorni Lorenzi dovrà seguire delle terapie farmacologiche e domenica dovrà dare forfait.

Un’altra bella tegola, non c’è che dire, per una difesa che dovrà fare a meno ancora di Innocenti e Bellini. Per fortuna rientreranno Gonnella, che ha scontato la squalifica, e Sarr, completamente rapato a zero e galvanizzato dal doppio successo con l’Under 23 del Senegal (2-0 sull’Egitto e 4-3 sulla Nigeria, tra febbraio e marzo ci sarà il ritorno di queste gare). Contro il Treviso tornerà disponibile anche Marcolini: risolti i problemi muscolari che ne avevano sconsigliato un suo impiego ad Avellino. Ma la formazione resta in alto mare. In difesa è sicuro l’impiego di Gonnella e Smit, poi bisognerà vedere quale soluzione sceglierà Mandorlini: Rustico a destra con Sarr centrale (e in tal modo Zenoni potrebbe giocare nel suo ruolo a metà campo), oppure ancora Zenoni terzino destro con Sarr centrale al fianco di Gonnella. Nel primo caso a centrocampo giocherebbero Zenoni, Mingazzini e Marcolini, nella seconda ipotesi ci sarebbe Montolivo al posto di Zenoni. L’unico reparto che non dovrebbe riservare grosse sorprese è l’attacco: con Gautieri e Pinardi giocherà Pazzini, che tornerà così titolare a un mese e mezzo dall’ultima volta (23 novembre contro il Napoli). Una cosa è certa, Mandorlini adesso non avrà molte alternative.

Intanto ieri l’Atalanta ha ripreso gli allenamenti: defaticante per chi ha giocato martedì, partitella tattica otto contro cinque per il resto del gruppo, rinfoltito dai Primavera Magrin e Morosini. Innocenti ha aumentato i carichi di lavoro (elettrostimolatori, cyclette e piscina il menù di giornata), mentre Bellini ha lavorato prima in palestra e poi sul campo (20’ di corsa, dei quali dieci a ritmo elevato). Il terzino di Sarnico sta intensificando gradualmente il lavoro e proseguirà con due allenamenti al giorno: di mattina lavorerà sulla forza, al pomeriggio sulla corsa. La risonanza magnetica a cui si è sottoposto nei giorni scorsi ha confermato che il recupero prosegue secondo i programmi.

Per quanto concerne Saudati, l’attaccante milanese ieri si è allenato con i compagni e settimana prossima effettuerà la radiografia che dovrebbe decretare l’avvenuta guarigione della frattura. Oggi e domani Zenoni e compagni si alleneranno ancora al pomeriggio (ore 15), mentre sabato mattina faranno la consueta rifinitura a porte chiuse.

(08/01/2004)

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