Terzo ko, c'è poco da stare allegri
Sosta utile per recuperare giocatori

Cinque gol incassati, anche se l'avversaria si chiamava Juventus, sono pur sempre pesanti da digerire. È vero che fino a cinque minuti dalla fine l'Atalanta con la splendida rete di Ceravolo si era portata sul 2-3 ma poi subire altri due gol nel finale fa meditare parecchio.

C'è ben poco da consolarsi se, com'era del resto accaduto a Cagliari, nella mezz'ora iniziale gli atalantini hanno giocato alla pari con i blasonati avversari. Ma i due gol di Camonaresi, in rapida successione, ci hanno risvegliato di colpo da certi sogni alla vigilia proibiti. Un'altra volta è venuta meno la continuità, intesa come concentrazione soprattutto quando bisogna stringere le maglie in fase difensiva.

Sotto l'aspetto fisico la squadra non si è risparmiata tenendo alti i ritmi proprio come pretendeva l'allenatore Conte, conscio del netto divario tecnico esistente sul terreno di gioco. Qualche elemento positivo, in casa atalantina, c'è comunque stato, primo fra tutti l'eccellente prestazione di Valdes che di questo passo potrebbe diventare uno dei maggiori protagonisti dello scacchiere di Conte.

Con questa sconfitta salgono a tre le battute a vuoto di fila dei nerazzurri. E sempre cifre alla mano balzano, purtroppo, all'occhio i 9 gol incassati contro i soli due segnati. Un bilancio più che mai in rosso meritevole di essere attentamente analizzato da chi di dovere.

Con questa serie di risultati negativi anche la classifica piange più che mai. A questo punto la speranza è che possa essere provvidenziale la sosta per la partita della Nazionale, anche per cercare di recuperare alcuni titolari infortunati. Con l'infermeria tanto affollata non c'è da stare allegri, soprattutto per una squadra come l'Atalanta chiamata a risalire la corrente il più in fretta possibile.
 A. Z.

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