Tiri liberi sul basket bergamasco
Comark, la lode a capitan Reati

«Della difesa sono soddisfatto, si deve lavorare per migliorare in fase offensiva». Affermazione fortemente condivisibile quella di coach Simone Morandi sottolineata subito dopo il successo casalingo (70-63) della Comark sulla temuta e tosta Omegna. In termini pratici equivale a dire che manca al team orobico quella decina di punti per garantire maggiori chanche in tema di risultati.

Le statistiche, alla decima giornata del torneo, evidenziano la scarsa produttività realizzativa di entrambi i pivot di ruolo Degli Agosti e Zanella. Da qui l'insistenza, avallata da alcuni qualificati addetti ai lavori interpellati in merito, nell'invocare un adeguato rinforzo sul mercato di riparazione. Battere in maniera ricorrente su questo tasto è doveroso ed è strettamente collegato agli obiettivi di una Comark che potrebbe così regalarci anche in questo campionato un buon percorso.

In altre parole, l'organico attuale, anche se non di modesta caratura, non è in particolare individualmente confrontabile a quello che conquistò nell'aprile 2008 con Forlì il primato della regular season. Capitolo arrivo o meno del classico lungo a parte, celebriamo di nuovo la vittoria di domenica al PalaFacchetti.

Se è vero che gli avversari a cinque secondi dalla fine hanno avuto in mano la palla del possibile sorpasso definitivo, non va dimenticato che la Comark aveva sempre condotto nel punteggio dimostrando, peraltro, un inappuntabile approccio psicologico alla sfida, latitante in parecchie esibizioni precedenti.

Vale, inoltre, la pena ricordare la super prova di capitan Reati, atleta valorizzato un anno fa dall'allenatore Lino Frattin e che, di questi tempi, Morandi ne sta completando l'annunciata esplosione. Sabato 28 novembre Comark a Trento attesa al primo blitz in trasferta: giusto accordarle piena fiducia ripensando, ancora, all' ultima partita. 
 A. Z.

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