Punto prezioso per il morale
Si attendono conferme a Bologna

Punto, sicuramente molto prezioso, quello conquistato dell’Atalanta contro la capolista Inter. Lo è essenzialmente per due motivi: in primis perché muove una classifica sempre però tremendamente preoccupante e subito dopo per il morale. Morale da cementare rigorosamente in cassaforte tanto più che il pareggio strappato ai campioni d’Italia è stato più che meritato.

Parlando con estrema obiettività, a favorire il risultato di parità ha contribuito la superiorità numerica nerazzurra dal 19' st, ma il regolamento, si sa, punisce senza attenuanti le doppie ammonizioni e a farne le spese a Bergamo è stato Sneijder, il migliore degli interisti

Vista la prestazione della squadra, è difficile darsi pace pensando a ciò che i nerazzurri ci hanno fatto digerire soltanto una settimana fa a Firenze. Ma la metamorfosi va salutata con enfasi sperando in un'immediata conferma nell’anticipo di sabato prossimo a Bologna.

Tornando all’ultima gara applaudiamo anche il rientro di Coppola tra i pali al posto di un Consigli apparso insicuro in più circostanze. Il numero uno napoletano ha evitato addirittura la sconfitta a una manciata di secondi dalla conclusione oltre a evidenziare una buona dose di tranquillità e prontezza nei riflessi lungo l’arco dell’incontro.

Ci sono stati inoltre la conferma di un ritrovato Manfredini al centro della difesa (siamo disposti a perdonargli la corresponsabilità sul gol interista) e il rientro di Ferreira Pinto, incoraggiante in proiezione futura. E, sempre in tema di note positive emerse, da indicare il totale impegno agonistico di un’Atalanta rigenerata.

E rimandando ogni tipo di discorso all’appuntamento-Bologna, sono da seguire d’ora in poi con la massima attenzione le mosse nel mercato di riparazione, anche se il preposto alle trattative, il responsabile dell’area tecnica Carlo Osti, non sembra promettere grandi movimenti né in entrata, né in uscita.
 A. Z.

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