Atalanta, scatta il calciomercato
Guberti e Ruopolo in pole position

Oggi riparte ufficialmente il calciomercato, e resterà aperto fino al primo febbraio. L’Atalanta ha già preso due giocatori (Ernesto Chevanton e Daniele Capelli) e ne ha ceduto uno (Miguel Layun in prestito all’America), ma si ha la sensazione che la dirigenza nerazzurra voglia cercare di chiudere altre operazioni già nei primi giorni del nuovo anno.

Una delle trattative in fase più avanzata è quella che dovrebbe portare all’Atalanta Francesco Ruopolo. Un accordo di massima c’è già, si aspetta solo il via libera dell’AlbinoLeffe. Ruopolo di fatto nell’organico prenderebbe il posto di Christian Tiboni, che verrà mandato in serie B a giocare con maggior continuità: per l’attaccante nerazzurro l’ipotesi AlbinoLeffe è concreta, ma non mancano gli interessamenti di altre società di B (Salernitana e Padova).

L’Atalanta cerca di rinforzare ulteriormente le sue fasce laterali. Conte vuole gente abile nell’uno contro uno, da qui la ricerca di giocatori svelti e bravi tecnicamente. Pasquale Foggia, in uscita dalla Lazio, ha preso tempo e comunque l’Atalanta non sembra intenzionata ad aspettare a lungo. Ha ripreso perciò quota in questi ultimi giorni l’ipotesi Stefano Guberti, vecchio pallino di Conte con cui a Bari l’anno scorso ha conquistato la promozione.

La Roma sembra essersi decisa a cederlo in prestito e l’Atalanta è tra le soluzioni che garantirebbero un impiego con maggior continuità. Anche il suo agente Claudio De Nicola nei giorni scorsi ha aperto la porta all’ipotesi nerazzurra. Quindi cresce questa ipotesi, anche se la concorrenza è molta (Bari, Catania, Sampdoria), ma la presenza di Conte potrebbe fare la differenza nella scelta del calciatore. Questa operazione, a differenza di quella che riguarda Foggia, potrebbe avere tempi molto più stretti, dunque a breve sono attesi sviluppi. Alessandro Sgrigna del Vicenza è invece la terza opzione.

L’ultimo tassello potrebbe essere l’innesto di un centrocampista, ma in questo caso l’Atalanta può anche aspettare per capire bene i tempi di recupero di Edgar Barreto. Comunque l’obiettivo è stato individuato nello svizzero Migjen Basha, 22 anni, ora in B al Frosinone e in comproprietà con il Rimini. L’ostacolo è la valutazione data dal club ciociaro: 2 milioni per la loro metà, cifra che l’Atalanta vorrebbe abbassare. Per il resto ci saranno solo operazioni di contorno, come qualche movimento sull’asse Bergamo-Reggio Calabria che coinvolgerebbe Fabio Caserta in uscita e Carlos Valdez in entrata.

Il Padova sarebbe interessato a Simone Tiribocchi, ma l’attaccante romano non si muoverà di certo. Così come Robert Acquafresca, per il quale è in programma oggi un incontro a Zingonia con il suo agente Paolo Fabbri per mettere fine alle voci di una sua partenza. Anche Thomas Manfredini e Leonardo Talamonti dovrebbero restare, anche perché non va dimenticato che fino a sei mesi fa erano i pilastri della difesa.

E non si muoverà nemmeno il capitano, Cristiano Doni, nonostante le molte voci circolate negli ultimi giorni. Lunedì, alla ripresa degli allenamenti c’è stato anche un lungo faccia a faccia (si parla di mezz'ora) tra il capitano e Conte. Doni comunque non ha nessuna intenzione di lasciare l’Atalanta a cui è troppo legato, anche se è consapevole che con questo allenatore non avrà il posto fisso. Altrimenti se volesse cambiar aria le offerte non gli mancherebbero (Torino su tutti), ma il capitano non le vuole prendere in considerazione.

È invece saltato sul filo di lana uno scambio di prestiti col Cagliari: in Sardegna doveva andare Giacomo Bonaventura e a Bergamo sarebbe arrivato Daniele Ragatzu, punta rapida di 18 anni. L’affare è però tramontato nei giorni scorsi. Bonaventura comunque partirà. Oltre all’ipotesi AlbinoLeffe, ci sono il Lecce e soprattutto il Padova che cercano un centrocampista in grado di fare sia l’interno che all’occorrenza il rifinitore. Ed è forse proprio la squadra veneta quella che garantirebbe al giovane talento marchigiano di avere maggior spazio. Staremo a vedere. Il calciomercato del resto comincia solo oggi. Ci aspetta un mese molto intenso.
 Guido Maconi

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