I donatori di sangue dell'Avis
gratis allo stadio con l'AlbinoLeffe

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I donatori di sangue dell'Avis di Bergamo potranno entrare gratis allo stadio per assistere alla partita dell'Albinoleffe che, il 27 febbraio alle 16.15, vedrà scendere in campo i seriani contro il Mantova allo stadio Atleti Azzurri d'Italia”. Dunque gli avisini, che durante questo campionato hanno potuto assistere dalla tribuna Giulio Cesare a tutte le partite casalinghe dell'Albinoleffe al prezzo speciale di un euro, sabato 27 febbraio, accompagnati anche dai figli minorenni, potranno tifare per la squadra bluceleste in una grande festa di sport e solidarietà.

Le modalità per ottenere il biglietto gratuito – da richiedere entro mercoledì 24 febbraio - sono scaricabili dal sito www.avisbergamo.it. Per informazioni ci si può rivolgere anche alla sede dell'Avis provinciale Bergamo, Via Leonardo da Vinci 4, tel. 035/342222.

La novità è frutto del nuovo accordo nell'ambito della convenzione siglata tra il club, presieduto da Gianfranco Andreoletti e l'Avis, l'associazione che raccoglie oltre trentacinquemila donatori di sangue bergamaschi ed è guidata da Oscar Bianchi.

Il binomio sport e solidarietà - si legge in un comunicato dell'Avis provinciale di Bergamo - è sempre vincente. Dopo i giocatori dell'Atalanta, l'alpinista Mario Merelli e Matteo Tassetti, olimpionico a Sidney e Pechino per la nazionale disabili, la squadra di volley Foppapedretti, nuovi testimonial d'eccezione di Avis sono i giocatori dell'AlbinoLeffe, squadra che sta affrontando un impegnativo campionato in serie B e che conta, soprattutto nelle partite interne, sul sostegno dei donatori di sangue.

«Ci accomunano – sottolineano da entrambe le parti - uno staff dirigenziale per la maggior parte molto giovane. E questo assicura, accanto all'efficienza, dinamismo e progetti all'avanguardia». «Anche nella nostra storia – prosegue il presidente Avis, Oscar Bianchi – ci sono tenacia, coraggio, cuore e la capacità di non mollare mai. Doti che hanno fatto e continuano a fare dei donatori bergamaschi veri e propri campioni di solidarietà».