Peluso: «Juve non al massimo
Non ci arrendiamo in partenza»

Anche Federico Peluso, ventiseienne difensore ingaggiato la scorsa estate dall'AlbinoLeffe, è fiducioso sulla salvezza dell'Atalanta: «Le due vittorie in rapida successione contro Livorno e Cagliari - sottolinea - ci hanno rilanciato. Naturalmente la situazione rimane difficile, ma morale e autostima sono cresciuti moltissimo. Insomma, possiamo farcela».

Peluso, candidato a sostituire ancora l'infortunato Bellini, guarda al prossimo appuntamento, quello di domenica 28 marzo a Torino con la Juventus: «Sicuramente il nome e soprattutto il blasone della prossima avversaria incutono timore a chiunque. Ma noi, a questo punto, non possiamo arrenderci in partenza a nessuno, alla caccia - come siamo - di risultati positivi su qualsiasi campo. Dunque, anche contro i bianconeri non dovremo fare calcoli, dovremo pensare soltanto a noi stessi e a giocarci sino in fondo la partita».

Il difensore non fa comunque affidamento sul momentaccio del team bianconero: «D'accordo, non dovrebbe essere la squadra dei giorni migliori, ma di sicuro mister Zaccheroni esigerà dai suoi giocatori un immediato riscatto. Non possono continuare a perdere. Però anche noi saremo motivatissimi: guai interrompere la serie positiva da poco instaurata».

Quanto alle sue prestazioni, il difensore ha precisato: «Sono soddisfatto sul mio rendimento: se non mi posso lamentare lo devo anche ai compagni di squadra che mi aiutano in ogni circostanza. Ce la metterò tutta per continuare la mia avventura in nerazzurro».

Infine, Peluso non ha mancato di manifestare il suo rincrescimento per il veto ai tifosi nerazzurri di sostenere l'Atalanta a Torino: «Sentire l'appassionato incitamento dei supporter dagli spalti costituisce un aiuto di notevole importanza. Non sta a me entrare nel merito della vicenda: mi limito a dire che io e i miei compagni speriamo di risentire presto e con continuità il sostegno degli sportivi bergamaschi anche in trasferta».
 A. Z.

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