Sport / Bergamo Città
Domenica 18 Aprile 2010
Comark ko, ma entra nei playoff
Ora dovrà vedersela contro Forlì
Perde a Verona la Comark ma accede ugualmente ai playoff grazie alla classifica avulsa. A essere estromesso dalle sfide per la promozione in Legadue è Trento, sconfitto di misura, in casa, dall'Ozzano. Domenica 25 prima sfida playoff a Forlì.
VERONA: Gandini 12, Grey 7, Gori 7, Nobile, Ferrarese 16, Bellina 7, Dri 11, Panni, Tosato, Campiello.
COMARK TREVIGLIO: Demartini 2, Planezio, Da Ros 5, Moruzzi 13, Reati 8, Minessi 8, Degli Agosti 5, De Min 8, Zanella, Milani 6.
Perde a Verona la Comark ma accede ugualmente ai playoff grazie alla classifica avulsa. A essere estromesso dalle sfide per la promozione in Legadue è Trento, sconfitto di misura, in casa, dall'Ozzano. Un match, quello giocato al palasport veneto, dagli alti contenuti agonistici dove l'equilibrio è stato il protagonista numero uno.
È vero che sono stati i padroni di casa a condurre sempre nel punteggio, ma a un paio di minuti dal termine le contendenti erano divise soltanto da un paio di lunghezze. L'unico momento di palese difficoltà i trevigliesi l'hanno accusato all'inizio della terza frazione quando si son visti staccare di tredici punti (44-31).
Successivamente, però, la Comark, invece di disunirsi, ha fatto quadrato e in pochi minuti ha praticamente annullato lo svantaggio, prima di cedere comunque nel finale. Questi i parziali: primo tempo 21-17; secondo 39-31; terzo 50-46; quarto 60-55. I migliori del team del presidente Mazza sono stati Moruzzi e a tratti Minessi, per gli scaligeri in «palla» l'ex Ferrarese e Gandini.
Domenica 25 aprile sarà già playoff con la Comark che se la vedrà, in trasferta, con il Forlì, primo classificato in regular season. A metà settimana gara di ritorno al PalaFacchetti di Treviglio ed eventuale spareggio la domenica successiva, ancora in Romagna.
«L'importante era arrivare a disputare il minitorneo per tentare la scalata in Legadue - a parlare è il general manager Euclide Insogna -. Adesso concentriamoci a dovere sui prossimi impegni senza accusare il minimo timore riverenziale nei confronti di chiunque».
A. Z.
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