Bellini: «Nessun timore
contro la corazzata Inter»

«L'Inter dovrà essere affrontata a tutto campo e chi giocherà sarà chiamato a correre e a soffrire, aiutando i compagni. Da privilegiare sarà il concetto di gruppo e in questo senso ci siamo in maniera inequivocabile». Questa la ricetta di Gianpaolo Bellini, 30 anni appena compiuti, il quale smania dalla voglia di rientrare in squadra proprio nell'anticipo di sabato 24 aprile al «Meazza»: «Spero tanto di rimettermi a disposizione di mister Mutti: in questi giorni sto provando e riprovando augurandomi che la caviglia non mi faccia rimandare l'importante appuntamento».

Il «Bello» di Sarnico ha aggiunto: «Considerata la concretezza nelle ultime partite, dovremo scendere sul terreno di gioco senza nessun timore reverenziale, nonostante siamo ben consci della grandissima forza degli avversari di turno. Insomma, premesso che sarà una sfida molto difficile, guai a ritenerci sconfitti prima di giocarcela».

Quanto a eventuali svantaggi, perché la partita verrà disputata di sabato, il difensore atalantino ha sottolineato: «Durante la partita non pensi ad altro che a portare a casa il risultato, per cui non mi sembra quello un problema su cui meditare. L'apporto di supporter, come i nostri, da sempre ci dà una spinta in più. Figuriamoci di questi tempi che siamo concentrati al massimo per centrare l'obiettivo-salvezza».

Di calcoli e tabelle Bellini non ne vuol sentir parlare: «Numeri e quant'altro non servono a nulla. In parecchi suggeriscono di fare la corsa sul Bologna e in second'ordine sulla Lazio. Personalmente non mi addentro in considerazioni convinto come sono che spetterà soltanto a noi toglierci da questa precaria situazione che ci coinvolge da troppo tempo».
 A. Z.

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