Vieri: «Mi spiace per l'Atalanta
Spero possa salire subito in A»

È stato l'ospite più inatteso, ma anche quello più fotografato. Alle ore 22 di mercoledì sera, dal lungo viale che conduceva alla Cascina Brusada di Rivolta d'Adda, dove Emiliano Mondonico stava tenendo la festa per la salvezza dell'AlbinoLeffe, è spuntato proprio lui, Bobo Vieri: look sportivo, capelli lunghi, solito atteggiamento scanzonato. Un abbraccio con Mondonico, la cena alla tavolata di Paolo Montero, lunghe chiacchierate con gli ex Bombardini, Bernardini e Sala.

L'Eco di Bergamo lo ha intervistato. Ecco un'anteprima. L'intervista integrale sul quotidiano in edicola venerdì 28 maggio.

Christian Vieri, che sorpresa!
«Ma sì dai, era da un po' di tempo che Mondonico chiedeva a Melissa (la Satta, fidanzata con Bobo, ndr), negli studi di Controcampo, di venire a cena qui nella sua cascina. Alla fine anche Bombardini ha insistito perché venissi alla festa per la salvezza dell'AlbinoLeffe ed eccomi qui».

Del resto lei e Mondonico vi conoscete bene.
«Da vent'anni ormai. È stato lui a farmi esordire in serie A con il Torino, nel 1991/'92, la fantastica stagione della finale Uefa, dando fiducia proprio a me che arrivavo dalla Primavera e tenendo in panchina qualche anziano del gruppo. Mondonico è un grande allenatore e non solo perché ha capito che potevo diventare un campione».

L'Atalanta è retrocessa...
«Mi dispiace. Per la società, per Alessandro e per i compagni. A Bergamo ho tanti amici. Mi auguro che possa risalire subito in A».

Lo sa che l'Atalanta è in vendita?
«Beh, se Alessandro Ruggeri dovesse cedere la società, sono sicuro che la venderà solo a persone serie».

Lei comprerebbe l'Atalanta?
«Io? Io no, non entrerei proprio nel calcio. Rischierei soltanto di buttare via i miei soldi».

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