Percassi: Doni e Bellini con me
anche a fine carriera

Composizione societaria, allenatore e direttore sportivo, squadra, settore giovanile, stadio: questi i temi trattati da Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta dallo scorso wek end, ospite con il figlio Luca, nuovo amministratore delegato, a "TuttoAtalanta", in onda su BergamoTv, lunedì sera.

SOCIETA' "Cambieremo pagina rispetto al passato. Mi sono incontrato con Cesare Giacobazzi al quale ho riferito che non rientrava più nei nostri programmi. Si è trattato di un dialogo sereno e pacato. Operativamente con me e e mio figlio Luca ci saranno, il dg Roberto Spagnolo, Isidoro Fratus e Mirco Moioli, confermato nelle vesti di team manager. Quanto al consiglio di amministrazione qualcosa muterà anche se decideremo, poi, nell'assemblea di luglio chi entrerà o meno. Fermo restando che ne manterrò il controllo mi piacerebbe che alcuni imprenditori acquisissero un pacchetto di minoranza"

ALLENATORE "Una scelta definitiva non è stata, ancora, presa. Purtroppo visto che siamo da pochissimi giorni alla guida del club, la lista dei papabili si è, di fatto, circoscritta. Dai giornalisti ho sentito qui indicare, Colantuono, Lerda, Beretta e qualcun altro: bene, abbiamo puntato gli occhi su uno di quelli appena nominati. Una cosa è, invece, certa: al posto del direttore sportivo Carlo Osti si è scelto l'ex riminese Gabriele Zamagna con Giuseppe Corti suo primo collaboratore"

SQUADRA "Già ho precisato la scorsa settimana che Doni sarà ancora con noi: l'ho visto emozionarsi quando gli ho messaggiato che una volta smesso di giocare lo tratterrò con altre funzioni. Idem con Bellini, dal momento che giocatori di quel tasso di intelligenza e di spessore umano non dovremo lasciarceli sfuggire. Sull'organico da affidare il più presto possibile al mister ribadisco che le pedine importanti sono inamovibili e che la squadra non sarà, assolutamente, smantellata Nei confronti di Tiribocchi, Manfredini e Padoin non ci risultano richieste. Sul conto di Schelotto non ho gradito le sue dichiarazioni di voler preferire una maglia in serie A: comunque sia chi pensa di prenderlo alla fine dovrà fare i conti con me. Se non lo si è capito, a Bergamo rimarranno e verranno solo giocatori che con noi condivideranno fino in fondo il progetto dell'immediato ritorno in serie A".

SETTORE GIOVANILE "Desidero ridare vigoria al vivaio di Zingonia che ricordo invidiato gioiello da parte di tutte le altre dirigenze. Mi si è spezzato il cuore quando Mino Favini mi ha di recente sentenziato che in passato si è lasciato partire dei più che probabili futuri fuoriclasse. Pure in questo ambito occorrerà ripercorrere la strada di prima cercando di valorizzare al meglio investimenti e altro. Al confermatissimo Favini ci avvarremo nuovamente di Raffaello Bonifaccio, il "maestro" di sempre, l'invidiabile talent scout".

STADIO "Non vorrei sembrare immodesto nell'affermare che disponiamo di idee, possibilità e competenza per costruire lo stadio. Non a caso, sei anni or sono avevamo presentato un' ipotesi di proposta ma non se ne ebbe seguito. Ci piacerebbe creare un gioiello-bomboniera nell' ambito di un "Mondo Atalanta" dei più variegati. Ma la realizzazione di un disegno tanto imponenete dovrà essere supportata da una adeguata voce finanziaria. Certo, sarebbe bello vedere la struttura in città: in zona Grumellina esistono circa 200 metri quadrati di proprietà del comune; in provincia c'è, ad esempio, un'area a Grassobbio.".

Arturo Zambaldo

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