Boxe: Rota dà grande spettacolo
nel Trofeo Città dei Mille all'Utili

Sabato scorso Giove Pluvio le ha tentate tutte per rovinare la serata d'esordio della seconda edizione del Trofeo Bergamo-Città dei Mille, ma la sagace organizzazione di Bergamo-Boxe e la bravura dei pugili saliti sul ring lo hanno sconfitto, anche perché il pubblico ha risposto alla grande. Quindi la nuova avventura organizzativa del presidente Massimo Bugada è iniziata con successo.

In tale contesto il match che alla fine è risultato di gran lunga il migliore è stato quello dei super welter tra il pupillo di casa Filippo Rota e l'emiliano Martir Velcov, due giovani dalle belle speranze. Ha vinto ai punti, dopo uno scontro violento, avvincente, tecnicamente valido, entusiasmante, il primo, confermando quanto si attende da lui.

Il «bambino» sotto le cure di Fabrizio ed Egidio Bugada cresce, migliora ad ogni uscita le sue qualità, ottimizza l'esperienza e l'autostima e sabato lo ha dimostrato alla grande: battere Velcov non era assolutamente facile, perché rispondeva sullo stesso piano e con le identiche armi.

Subito dopo la prestazione tra i welter di Salvatore Cortese, che di Rota potrebbe essere quasi il padre, quanto meno il fratellone maggiore. Aveva di fronte lo stravagante toscano Marigher Nikolli che si inventava ad ogni assalto stranezze di ogni tipo che potevano mandarlo fuori giri: il pugile di Scanzorosciate invece non solo non abboccava, ma rispondeva con il suo stile pulito, con tecnica di spessore, cercando e trovando il bersaglio grosso, passando così alle semifinali con un'ottima performance.

Applausi a scena aperta pure per il confronto di fine serata tra i super welter Giuseppe Conca della Frimas ed il varesino Michele Esposito. I due fin dalle prime schermaglie mettevano in luce una buone boxe, fatta di colpi precisi e preparati con sagacia. Si veniva a creare tra l'altro un equilibrio di valori che potenziava le loro qualità, con quale crescita dello spettacolo si può ben intuire. Scambi belli e veloci, molto sano agonismo e buona tecnica gli elementi principali: alla fine ai punti vinceva Esposito, ma Conca scendeva dal quadrato tra gli applausi convinti del pubblico.

Unico match chiusosi con un ko tecnico è stato quello tra i welter Caserio (pavese) e Tangheroni (toscano), con il secondo dominato dall'inizio alla fine e messo a terra definitivamente a 1'24" del terzo round. Ancora uno splendido successo per il nostro Amedeo Riccio che se la vedeva con il coriaceo veneto Bel Arbi: sempre padrone del ring, aggressivo, lucido, in crescita, il pugile di Bugada ha guadagnato meritatamente la semifinale.

In apertura si sono disputati due match di contorno e purtroppo i due portacolori di Bergamo-Boxe sono finiti ko: il giovanissimo Karol Novelli però solo per mancanza d'esperienza contro il lucchese Paluca, confermando le sue ottime proiezioni, Agosti invece ha ceduto nettamente di fronte al più forte Wahabi nonostante un bel finale. Sabato prossimo si replica.
 Giancarlo Gnecchi

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