Uffici semivuoti, gioca l'Italia
Giorno di ferie per molti impiegati

Nei giorni scorsi il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, era stato inflessibile: nessun permesso agli impiegati statali per poter vedere la Nazionale azzurra che, com'è noto, giocherà la partita decisiva per la qualificazione contro la Slovacchia in un orario inconsueto, le 16, di un giorno feriale, ovvero giovedì 24 giugno, tra poche ore.

«Io lavorerò - ha tuonato ieri Brunetta - e chi lavora lavora non accende la tv». È la risposta a chi aveva domandato al ministro se avrebbe guardato la partita in tv e soprattutto se avrebbe consentito l'accensione dei televisori sul posto di lavoro in modo che gli impiegati calciofili non si perdessero 90' cruciali del Mondiale sudafricano. «I 3 milioni e 650 mila dipendenti della pubblica amministrazione lavoreranno», la sua perentoria conclusione.

Diversi giornali stamattina sono usciti con la notizia che alla Camera dei deputati sarebbero stati predisposti maxischermi per vedere la partita, ma una nota ufficiale di Montecitorio ha sottolineato che si tratta di una notizia destituita di ogni fondamento. Sarebbe stato il colmo....

Ma oggi molti uffici saranno in organico ridotto, perché - se il ministro Brunetta non ammette i permessi - non può negare a un impiegato di prendersi un giorno di ferie. Ecco che dunque, nonostante l'orario pomeridiamo, mezza Italia sarà davanti ai teleschermo, in casa, in vacanza o nei centri commerciali, per trepidare per l'Italia campione del mondo che non vuole essere buttata fuori dal Mondiale al primo turno.

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