Stasera c'è il Trofeo Bortolotti
Occhi puntati sulla nuova Atalanta

Prima vera prova per il calcio dell'Atalanta. La squadra gioca alle 19 contro il Siviglia per il Trofeo Bortolotti. L'appuntamento è al Comunale, ancora fresco di restyling, e dopo tre settimane di preparazione, questo match sarà un test significativo per capire tenuta delle gambe e più in generale la condizione della squadra contro un avversario sulla carta decisamente superiore. Il Siviglia è arrivato quarto nell'ultima Liga spagnola, ha vinto la Coppa del Re e si sta preparando per i preliminari di Champions League e per la Supercoppa di Spagna contro il Barcellona. Anche dalle parole del tecnico Alberto Alvarez si capisce che gli spagnoli non verranno per fare le comparse: «Finora abbiamo fatto amichevoli con squadre di basso profilo per caricare le pile, ma l'Atalanta rappresenta un avversario serio per capire a che punto siamo. Se ho chiesto informazioni a Guarente? Non ho parlato con lui, la mia filosofia è cercare sempre di imporre il nostro gioco».

Il Siviglia si presenterà con tutte le sue stelle: tra i 22 convocati ci sono Luis Fabiano e Kanoutè, 27 gol in coppia l'anno scorso, c'è anche l'ex Guarente (non Chevanton, inserito nella squadra riserve). Gli unici assenti giustificati sono il campione del mondo Jesus Navas che rientrerà dalle vacanze il 4 agosto e l'ex centrocampista del Siena Konko ancora infortunato.

Anche l'Atalanta si presenterà con la sua miglior formazione. Stefano Colantuono per primo non la considera una semplice amichevole. «Sappiamo cosa significhi la famiglia Bortolotti per l'Atalanta e quindi ci teniamo a fare bene. Cercheremo di portare a casa il trofeo, compatibilmente con la condizione che abbiamo in questo momento e il valore dell'avversario. Ma di sicuro l'impegno non mancherà». Colantuono non a caso mercoledì contro la Tritium ha tenuto in campo per ottanta minuti i probabilissimi undici titolari del Bortolotti, lasciandoli a riposo giovedì con l'AlzanoCene, proprio per presentare stasera la miglior Atalanta possibile. La partita tra l'altro chiuderà di fatto il ritiro e la prima fase di preparazione. E finora dai test sono arrivate sempre indicazioni positive. «In questo momento della preparazione tutte le partite sono molto difficili, anche quando affronti squadre di categorie nettamente inferiori. Basti vedere i risultati delle altre. Se non si affrontano in un certo modo, rischi di fare brutta figura anche con le squadre di Lega Pro. A noi finora non è successo, segno che la squadra ha già acquisito la giusta mentalità».

Non solo, anche la tenuta difensiva è stato un segnale incoraggiante arrivato dalla squadra: nessun gol subìto in cinque partite (a fronte di 23 fatti) e pochissime occasioni concesse agli avversari. «Sulla fase difensiva stiamo lavorando molto, poi è chiaro che il divario con gli avversari nelle partite che abbiamo giocato è stato molto netto, ma a me non piace mai prendere gol. Preferisco vincere 2-0 che 11-2, per cui non aver preso ancora gol è un dato che mi fa molto piacere». La partita con il Siviglia sarà un bel banco di prova per la difesa. Ma non solo per i difensori. Anche l'attacco, finora sempre piuttosto convincente, dovrà misurarsi con difensori di caratura internazionale.

Le probabili formazioni (stadio Comunale, ore 19)
Atalanta (4-4-2): Consigli; Bellini, Talamonti, Manfredini, Peluso; Ceravolo, Basha, Padoin, Pettinari; Tiribocchi, Ardemagni. In panchina: Frezzolini, Capelli, Garics, Troest, Radovanovic, Bonaventura, Defendi, Amoruso, Ruopolo, Doni. All. Colantuono.
Siviglia (4-4-2): Palop; Dabo, Cala, Escudè, Fernando Navarro; Alfaro, Renato, Guarente, Perotti; Luis Fabiano, Kanoutè. In panchina: Javi Varas, Squillaci, Luna, Fazio, Lolo, Romaric, Zokorà, Capel, Josè Carlos, Negredo, Rodri. All. Alvarez.
Arbitro: Corletto.

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