Colantuono: Barreto importante
Abbonamenti a quota 13 mila

Mentre il centro sportivo di Zingonia riapre i cancelli ai tifosi atalantini, che vanno ad inaugurare la nuova tribuna provvista di 496 posti a sedere, l'allenatore Stefano Colantuono offre alla stampa uno spaccato della sua Atalanta. Il primo pensiero del tecnico nerazzurro è andato naturalmente all'ultima amichevole, persa di misura contro il Cagliari. «Del risultato della partita contro i sardi c'interessava poco, mentre è importante pensare alla crescita della squadra – esordisce Colantuono –. Soprattutto nella ripresa ho visto un'ottima squadra, contando che ci siamo presentati all'appuntamento con alcuni giocatori (Tiribocchi, Peluso, Manfredini, Padoin, ndr) in non perfette condizioni fisiche. Loro hanno avuto un leggere predominio perché erano in superiorità numerica a centrocampo: i discorsi tattici però in certe partite m'interessano poco. Ho apprezzato la nostra difesa, che non si è mai disunita e non ha lasciato spazi a giocatori di qualità. Senza spirito non si va da nessuna parte e quello si è visto».

A meno di una settimana dall'esordio stagionale in una gara ufficiale, primo turno di Coppa Italia contro il Foligno sabato 14 agosto alle 20,30 al Comunale, la forma della squadra non è, giustamente, ancora al top ma il mister romano è soddisfatto dalla grinta che i giocatori mettono durante la preparazione. «Abbiamo addirittura dovuto variare il programma perché si stanno allenando troppo bene e rischiamo di presentarci alle partite con qualche infortunato - continua -. I ragazzi affrontano al massimo gli allenamenti e sono un gruppo unito. Questa squadra fino adesso ha fatto molto bene, al di là dei risultati».

È ora quindi di tornare in campo per conquistare vittorie che contano e il match di Coppa contro il Foligno sarà il primo banco di prova. «La partita sarà più indicativa delle altre perché sarà preceduta da carichi di lavoro più leggeri e potremmo vedere qualcosa di più significativo. Essere al top oggi sarebbe deleterio: una squadra che affronta il campionato di serie B non lo può essere». Gli addetti ai lavori sono concordi nel ritenere l'Atalanta la favorita del prossimo campionato di Serie B, un torneo a cui i bergamaschi non erano più abituati: «Dovremo essere bravi e pazienti a dimostrare sul campo il ruolo di favoriti, che può essere uno stimolo – prosegue Colantuono –. Saremo una delle squadre che dovranno fare più posticipi ed anticipi, con una settimana spezzata che creerà problemi a livello di allenamenti. Il calendario sulla carta potrebbe darci una mano, con partenza e finale favorevoli, anche se non mi fido tanto: bisogna stare attenti alle partite contro le squadre ritenute meno attrezzate».

Con l'arrivo del bergamasco di Sedrina Cristian Raimondi gli arrivi di peso in casa Atalanta sembrerebbero finiti. «Raimondi ha caratteristiche che ci possono tornare utili - continua il mister romano –. Bonaventura era sotto osservazione, viste anche le offerte arrivate in sede: il ragazzo ha dimostrato di poter essere importante per la causa nerazzurra. La società rimane attenta a tutto, ma non stiamo andando alla ricerca di nessuno. È però fondamentale recuperare Barreto, fermo per un problema al piene infortunato nella scorsa stagione, un bene della società».

Infine in giornata la società ha fatto sapere, attraverso il suo sito web, di aver raggiunto quota 13 mila tessere sottoscritte. «Il presidente ha portato una ventata d'entusiasmo - conclude Colantuono –, sappiamo l'amore dei tifosi nei nostri confronti. Il tifo bergamasco è paragonabile a quello di poche altre piazze: c'è grande entusiasmo e sono numerose le aspettative nei nostri confronti. A Bergamo ho rivisto un sacco di bambini allo stadio. Questa è la filosofia del presidente: puntare l'attenzione sulle nuove leve, che dovranno aiutare a rendere la partita della domenica allo stadio una cosa più soft».

Simone Masper

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