Bonaventura: «C'è fiducia in me
Mi voglio giocare le mie chance»

Dopo le parole d'elogio e la riconferma ufficiale arrivata attraverso le dichiarazioni di mister Colantuono, è toccato allo stesso Giacomo Bonaventura esprimere la propria gioia per le ultime positive prestazioni, che hanno convinto la società a confermarlo in rosa. «Ho saputo dell'interesse di altre società - attacca il giovane centrocampista –. L'Atalanta ha voluto confermarmi e ne sono contento, perché significa che c'è fiducia nei miei confronti. Ora sta a me dimostrare con i fatti quanto valgo».

A convincere definitivamente Colantuono e i dirigenti bergamaschi è stata la prestazione offerta dal ragazzo nel secondo tempo del match contro il Cagliari. «Ho fatto una buona partita - afferma Bonaventura - Devo continuare a lavorare e cercare di migliorare. Avevo voglia di giocare, nonostante un piccolo problema muscolare avvertito in settimana».

La fascia destra atalantina è ancora alla ricerca di un vero padrone, dopo l'infortunio occorso al titolare Ferreira Pinto. Bonaventura sa di essere tra i maggiori indiziati a ricoprire quel ruolo: «Chiunque giocherà dovrà dare il massimo per rimpiazzare Pinto. Personalmente posso dire che giocare a destra o a sinistra non è un problema: spero di avere un posto importante in questa squadra. Il mister ci ha parlato dell'importanza degli esterni nella sua manovra: dovremo cercare di dare qualità alla squadra».

Mister Colantuono ha sempre creduto nelle doti dell'esterno atalantino, che incoraggia sovente nel corso della preparazione. «Nell'ultimo allenamento mi ha rimproverato per aver sbagliato un gol sottoporta - ridacchia Bonaventura - Giusto così, devo migliorare proprio sotto quel punto di vista: nel mio ruolo bisogna essere concreti». L'esperienza fatta a Padova nella seconda metà della scorsa stagione è servita al ragazzo per crescere ulteriormente e tornare all'ovile rodato, pronto per conquistare la Serie A.

«Soprattutto in Italia – conclude il calciatore cresciuto sui campi di Zingonia – c'è l'abitudine di far crescere un giocatore mandandolo in prestito in serie minori, mentre negli altri campionati viene data più fiducia ad un ragazzo. Adesso sono tornato e voglio giocarmi le mie chance. Ci aspetta un campionato molto duro, ma con un buon lavoro durante l'anno penso che i veri valori alla fine vengano a galla».

Simone Masper

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