Percassi: «Gesto inqualificabile
che non c'entra nulla con l'Atalanta»

L'Atalanta BC - in un comunicato - prende fermamente le distanze da quanto accaduto ad Alzano Lombardo e «condanna con decisione ogni episodio e forma di violenza ed auspica che situazioni di questo genere, che nulla hanno a che vedere con il calcio giocato, non si debbano più ripetere».

Il Presidente Percassi ha inoltre aggiunto che questi fatti «non c'entrano nulla con l'Atalanta e tra l'altro non sono accaduti allo stadio. Noi andiamo avanti con il nostro progetto - ha dichiarato Percassi -, con la campagna abbonamenti, perchè vogliamo costruire un mondo Atalanta fatta di festa, aperto alle famiglie, ai veri tifosi».

«Il gesto inqualificabile di un gruppo di persone indegne a considerarsi tifosi dell'Atalanta non rappresenta l'amore dei bergamaschi per la città, per i colori nerazzurri e per il calcio: sono le 16.000 tessere del tifoso sottoscritte a dimostrarlo - continua con amarezza il presidente dell'Atalanta -. In tal senso Bergamo è stata una delle poche città in Italia a rispondere in modo così forte, deciso e serio al programma "tessera del tifoso" voluto dal Ministero dell'Interno, in particolare dal ministro Maroni al quale va tutta la nostra solidarietà».

«L'Atalanta - conclude Percassi - ribadisce la volontà di favorire un radicale cambio di mentalità nel suo stadio affinchè sia d'esempio a tutti gli stadi d'Italia. Il calcio deve rimanere un gioco al quale possono partecipare tutti in un clima di festa e divertimento, chi persegue la violenza va contro gli obiettivi della nostra Società e fa il male dell'Atalanta e di Bergamo».

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