Raimondi: «L'Atalanta un sogno
Non sono una punta ma segno»

Cristian Raimondi, bergamasco doc ventinovenne, esterno destro, uno dei migliori atalantini del team di Stefano Colantuono sabato scorso a Varese, si è disponibilmente sottoposto a una serie di domande, lunedì, nel corso della trasmissione «TuttoAtalanta», in onda su Bergamo Tv.

UN SOGNO IL RITORNO ALL'ATALANTA «Quando il mio procuratore mi ha annunciato che avrei, finalmente, rivestito la maglia della mia città, non ho chiuso occhio la notte. Per me si trattava di un sogno realizzato. Del resto, giovanissimo, avevo iniziato nel vivaio di Zingonia per poi girovagare qua e la nel calcio che conta senza avere però l'opportunità di un graditissimo ritorno. Adesso che ci sono cercherò di non deludere le aspettative di chi mi ha accordato piena fiducia».

MAGLIA NUMERO 7 E 23 GOL IN SERIE B «Ho scelto il 7 perchè quando da adolescente ero sulle gradinate dello stadio di Bergamo ad assistere alle gara dell'Atalanta ammiravo, nel susseguirsi dei campionati, in particolare, Stromberg, Perrone e Rambaudi, tutti e tre appunto con quel numero. Quanto ai gol ne ho sin qui realizzati 23 in cadetteria: non male, mi sembra, non essendo un attaccante».

RICONOSCENTE A GREGUCCI «È stato l'allenatore romano a Vicenza a farmi giocare in pianta stabile da terzino e in quel ruolo sono rimasto. La sua breve permanenza sulla panchina nerazzurra mi ha sorpreso non poco perché ero convinto che potesse essere apprezzato. So per certo che sempre quando era a Vicenza guardava con molta attenzione l'atteggiamento tecnico-tattico di mister Delneri per cui prevedevo una continuità in tal senso. Forse qui si è avuta troppa fretta».

FAVORITE ALLA PROMOZIONE «Ci indicano, pressochè all'unanimità, i candidati numero uno al salto di qualità e guai a tirarci indietro. Altre squadre potenzialmente in grado di puntare in alto, e non lo dico solo io, sono Siena e Torino, nonostante i piemontesi siano partiti con il piede sbagliato. Non vedo male, comunque, il Livorno mentre il Varese potrebbe risultare la classica sorpresa della stagione».

DOMENICA COL FROSINONE INDISPENSABILE VINCERE
«È scontato che dovremo assicurarci l'intera posta in palio. Dovremo trasmettere, subito, agli avversari chi effettivamente siamo e soprattutto che i TRE punti ci servono per mantenerci nelle alte sfere della classifica. Il Frosinone è da rispettare, ma al tempo stesso non da temere. Valore aggiunto della prossima sfida saranno i nostri tifosi che con il loro sostegno ci aiuteranno a riassaporare il gusto del successo».
 Arturo Zambaldo

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