Colantuono: «Non rischio Padoin
Ardemagni deve essere aiutato»

Prima dell'ultimo allenamento in terra bergamasca, precedente la partenza della squadra per Pescara, è tornato a parlare l'allenatore Stefano Colantuono. Come da tradizione, il mister non si è sbilanciato sulla squadra che scenderà in campo nella città abruzzese, a maggior ragione a 48 ore dal match.

A Zingonia preoccupano le condizioni di Simone Padoin. «Abbiamo ancora due giorni d'allenamento e qualche giocatore accusa piccoli problemi: è ancora presto per sapere chi andrà in campo - ammette Colantuono -. Per Manfredini dobbiamo vedere il suo stato di forma, ma sicuramente sarà convocato. Barreto ha recuperato dall'infortunio, chiaro che bisogna valutar anche lui sotto il punto di vista della condizione».

«Ho molti dubbi su Padoin, che ha un flessore affaticato. Potrebbe diventare pericoloso e poco produttivo schierarlo, in vista delle prossime partite: sentiremo i medici, ma resto scettico. Bonaventura è reduce dalla Nazionale ed è fresco perché non è stato impegnato: sarà sotto osservazione, potrà essere tra i titolari».

Dopo la convincente prestazione contro il Frosinone a servizio della squadra, Ciccio Ruopolo potrebbe essere nuovamente schierato tra i titolari, a scapito di Matteo Ardemagni. Il mister chiarisce nuovamente che non esiste alcun caso Ardemagni, ma che il giocatore è più indietro nella condizione rispetto all'ex AlbinoLeffe.

«Bisogna stare vicino al ragazzo. È in una fase di ricostruzione psicofisica, nulla d'allarmante: l'ho richiesto e voluto io, convinto delle sue potenzialità. Oggi sono più vicino a lui che a Ruopolo, perché un ragazzo in condizione non ha bisogno di grande sostegno, mentre Ardemagni ora deve essere aiutato».

«Zero gol in tre partite, con un reparto stravolto rispetto alle idee iniziali: così la difesa ha saputo convincere l'allenatore romano. «I nostri programmi iniziali - prosegue il tecnico nerazzurro - sono stati modificati a causa degli infortuni di Manfredini e Talamonti. Nel momento in cui torneranno in condizione entrambi si tornerà alla normalità. Peluso lo preferisco come esterno: ha una grossa spinta, buon piede e ha più esperienza in quel ruolo che da centrale difensivo».

Pescara e Siena sono due impegni importanti per capire chi è e come sta la nuova Atalanta targata Colantuono. Per il mister romano la squadra non sottovaluterà l'incontro contro i biancazzurri abruzzesi. «Una squadra con un'intelaiatura quasi uguale a quella dell'anno scorso, frizzante, brillante, con esterni molto rapidi - analizza in sintesi Colantuono -. Giocheremo su un campo difficile e non perfetto, che azzera le differenza tecniche. C'è il rischio di sottovalutare l'avversario, ma siamo intelligenti e non cadremo in questa trappola».

«Mi aspetto il massimo da queste due trasferte, coscienti che dovremo essere perfetti per ottenerlo. Sarebbe importante e bello vincerle tutte due: ci proviamo, la squadra sta crescendo, in attesa che qualche giocatore vada al top della condizione».
 Simone Masper

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