Verso il Toro, Edgar Barreto:
«Bisogna dare un segnale forte»

Tornare a vincere in casa e trovare la continuità sotto il punto di vista del gioco e dei risultati. Questo il pensiero di Edgar Barreto, centrocampista atalantino, che sta tornando in piena forma dopo la sfortunata serie d'infortuni della scorsa stagione.

«Contro il Torino dovremo tornare a vincere in casa per dar maggior continuità alle nostre prestazioni - esordisce il giocatore paraguaiano - Ora ci aspettano tre partite difficili nell'arco di una settimana. Dobbiamo fare più punti possibili per dare un segnale importante al campionato. In casa nostra gli avversari sanno che per loro è durissima, quindi si coprono e ripartono in contropiede. Il Torino potrebbe giocare diversamente, concedendoci maggior spazio senza rinunciare a giocare. Credo che sarà una sfida dal sapore di Serie A».

In casa atalantina vige il massimo rispetto per un avversario che ha iniziato maluccio la stagione e ora si sta riprendendo. «Sappiamo che il Torino è una squadra di prestigio, che punta alla promozione come noi. Siamo coscienti del valore dell'avversario, ma non temiamo nessuno. Noi stiamo facendo bene, ma dobbiamo trovare la continuità di gioco: in questo modo i risultati arriveranno senza problemi».

Il centrocampista paraguaiano si è poi detto entusiasta del primo tempo di Modena. «Con il Sassuolo abbiamo fatto grandi progressi. Siamo partiti bene, abbiamo creato occasioni, mostrando un ottimo possesso palla: siamo sulla strada giusta. Possiamo ancora migliorare, cercando di giocare sempre come nel primo tempo di Modena. Nella ripresa abbiamo rallentato, anche perché gli avversari hanno cambiato modulo: in futuro dovremo essere bravi a gestire al meglio l'incontro».

Il segreto delle ultime due prestazioni convincenti sotto il punto di vista del gioco dipende dal nuovo schema, nel quale Edgar Barreto utilizzato con costanza. «Con il nuovo schema sta andando tutto bene - conclude Barreto - Abbiamo più soluzioni e più palleggio e questo grazie a Doni, che sa giocare tra le linee e permette maggior fraseggio. Conosciamo tutti le qualità del nostro capitano: in Serie B fa la differenza. Non ho ancora segnato, ma non è un problema. E' vero che con questo modulo m'inserisco di più e vado più spesso al tiro, ma è più importante che finalizzino i nostri attaccanti».

Simone Masper

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