Tiribocchi è tornato, non è al top
«Ma ho tanta voglia di rientrare »

Il Tir è tornato. Uno spezzone di match nella vittoriosa trasferta di Modena contro il Sassuolo e ora una settimana passata a forzare i ritmi per ritrovare una forma accettabile. Simone Tiribocchi si sente pronto e carico.

«Al Comunale non possiamo più fallire». Il Tir è tornato. Uno spezzone di match nella vittoriosa trasferta di Modena contro il Sassuolo e ora una settimana passata a forzare i ritmi per ritrovare una forma accettabile. Simone Tiribocchi si sente pronto e carico: a Bergamo, domenica 10 ottobre, arriverà la squadra che gli ha permesso di affermarsi come calciatore, il Torino.

«Sto bene - attacca il bomber atalantino -. Ho fatto tutta la partitella settimanale e il dolore è scomparso. Anche mentalmente non ci sono problemi, anche se è stato un infortunio difficile: erano 5-6 anni che non mi fermavo così a lungo. Non era un problema muscolare: ho preso una botta e sono andato avanti finché ce l'ho fatta, dopo mi sono dovuto fermare. Sono pronto e voglioso. Vorrei rientrare a prescindere dall'ottimo lavoro dei miei due compagni d'attacco: ora voglio essere una valida alternativa e mettere in difficoltà il mister».

Tiribocchi conferma che il ruolo da spettatore gli è stato poco gradito, anche se a Modena ha visto un'Atalanta perfetta. «Ho visto molto bene la squadra, anche nel secondo tempo della sfida con la Reggina. Contro il Sassuolo abbiamo fatto un primo tempo degno di un'altra categoria: ora questo gioco dobbiamo riproporlo in tutte le partite, magari anche per 90 minuti. Penso che il 4-3-1-2 sia al momento il modulo migliore. Giochiamo con due punte, che cercano la profondità per lasciare maggior spazio al trequartista: così è più facile per gli attaccanti».

Dopo i pareggi con Frosinone e Reggina per il Tir è arrivata l'ora di tornare a fare bottino pieno al Comunale. «Bisogna invertire l'ultimo trend negativo - prosegue l'attaccante romano - Dobbiamo tornare a vincere in casa. Le migliori stagioni si costruiscono con ottime prestazioni casalinghe: non possiamo più fallire. Dobbiamo essere carichi sempre, altrimenti rischiamo di fare errori che non ci possiamo permettere. Con il Torino è una sfida bella e importante, da affrontare nel modo giusto. Una vittoria ci darebbe tanto, non solo in classifica. Dopo ci saranno gli incontri con Novara e Ascoli, fondamentali per metterci in un'ottima situazione».

Al Torino Simone Tiribocchi è stato legato per parecchi anni, anche se in prima squadra è stato spesso accantonato. «Il Torino non verrà a Bergamo per difendersi come le altre squadre, ma si giocherà la partita. Non aspettiamoci però chissà quali vantaggi, dato che anche la squadra di Lerda sarà lo stesso coperta. Nella mia esperienza in maglia granata sono stato mandato in prestito a giocare sei anni su sette: il ricordo rimane comunque positivo. Il pubblico è come quello atalantino: ci tiene molto ma a volte esagera, cosa che qua non succede. In questo momento Atalanta e Torino sono due società che hanno sempre puntato sul vivaio, che vogliono vincere il campionato e tornare nel campionato che meritano, la Serie A».

Ora i tifosi atalantini si chiedono a che punto sia la condizione dell'attaccante più prolifico della scorsa stagione, in attesa di vederlo tornare al gol, magari proprio contro la sua ex squadra. «Rispetto agli altri sono più lento - risponde Tiribocchi - Ci vuole ancora un po' di tempo, ma è anche vero che la condizione può venire giocando. Mi sto allenando duramente per bruciare le tappe: sto facendo un buon lavoro, ma sicuramente non sono in grado di reggere i 90 minuti».
Simone Masper

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