Padoin: «Doni è la nostra arma
Mercoledì un match spettacolare»

Il giorno seguente la vittoria conquistata in pieno recupero contro il Torino, l'Atalanta è tornata al lavoro a Zingonia. Simone Padoin è soddisfatto del risultato e proprio lui aveva inizialmente illuso i tifosi nerazzurri che la partita potesse essere vinta con facilità, grazie al suo gol in apertura di match: «Sono contento della rete – esordisce il numero 22 atalantino -. L'ho cercata e finalmente è arrivata. È importante che anche i centrocampisti segnino: in settimana lavoriamo spesso su questo tipo d'inserimenti. Abbiamo fatto un'ottima prima mezz'ora, nella quale avremmo potuto fare più di un gol. Quando ti trovi di fronte una squadra come il Toro, con giocatori importanti come Bianchi e Sgrigna, è normale che ti ritrovi in parità, anche se il risultato era bugiardo».

Nella ripresa ci ha pensato Simone Tiribocchi a realizzare la rete decisiva al 92' e a far esplodere di gioia il Comunale. «Sono tre punti importanti, guadagnati su una diretta rivale - continua Padoin -. Questa prestazione dà morale alla squadra, che sta crescendo sotto il punto di vista del gioco e della personalità. Siamo partiti benissimo, poi siamo ovviamente calati: nel finale ci abbiamo creduto di più e le occasioni migliori sono state tutte per noi. Con il rombo mi trovo bene, così come con i miei compagni, ma la nostra arma in più è Cristiano Doni». Il capitano atalantino è stato infatti ancora una volta tra i migliori in campo: ha condotto la squadra per 90 minuti vestendo il ruolo di leader e incoraggiando i compagni più in difficoltà. «Dovreste chiedere a lui quale sia la sua arma – afferma un sorridente Padoin –. Sta facendo delle ottime partite, dato che non fa fatica dal punto di vista fisico. Si sta allenando tanto e i benefici si vedono».

Neanche il tempo di gustare la vittoria, che l'Atalanta sarà di scena sul sintetico di Novara, mercoledì 13 ottobre, contro la rivelazione del campionato. Prima la truppa di Colantuono cercherà di esercitarsi al meglio sul terreno sintetico di Villa d'Almè, simile a quello della città piemontese, nella seduta a porte chiuse della vigilia. «Sarà una partita difficile - prosegue il centrocampista friulano -. Inizieremo ad abituarci al campo, dato che ci alleneremo su di un manto simile a quello di Novara. Dovremo essere più attenti, perché sfideremo una squadra molto forte, che ha iniziato alla grande il campionato. Il terreno sintetico ti fa anche giocare meglio, perché la palla scorre con maggiore velocità: sarà una partita spettacolare».

I prossimi avversari dei nerazzurri stanno impressionando: ad inizio stagione ben pochi scommettevano su di una simile partenza, nonostante gli addetti ai lavori erano coscienti della forza di questa terribile neopromossa. «Non mi aspettavo un avvio di campionato così per la squadra di Tesser – conclude Padoin -. Dopo otto partite con questi risultati significa che sono una squadra da tenere in considerazione e se segna così tanti gol vuol dire che hanno un gioco ben organizzato. Tornando all'Atalanta è stato importante tornare a vincere in casa, ma credo che la partita con il Novara sarà decisiva per dare maggiore continuità. Dobbiamo continuare su questa strada: il feeling che abbiamo creato con il nostro pubblico ci deve aiutare ad andare lontano».

Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA