L'Atalanta gioca sul sintetico
A Stezzano pensando a Novara

A occhio nudo non lo diresti, ma la differenza si sente. A dirlo sono anche Maurizio Ganz e Paolo Tramezzani (intervenuti a Stezzano alla posa in opera di un campo di Sit-In Sport), due ex che alla vigilia della prima partita ufficiale dell'Atalanta su un campo di nuova generazione avvisano i nerazzurri: «Servono attenzione e adattamento, rispetto all'erba cambia tanto».

Meglio o peggio che sia è una questione soggettiva, ma il dato di fatto è che le differenza fra le due superfici resta. I campi di calcio in erba sintetica presentano diversi vantaggi rispetto a quelli con la superficie naturale. Anzitutto, va considerata la maggiore precisione nei passaggi e la maggiore velocità di manovra che facilita le squadre tecniche. In più, ci sono meno infortuni nelle scivolate, vista la regolarità del fondo.

Ma a fronte di tanti vantaggi, i campi in erba sintetica presentano anche alcuni problemi. Anzitutto una squadra abituata all'erba naturale può trovarsi male con i rimbalzi, accentuati dal fondo più duro. Lo stesso fondo aumenta i rischi di infortuni per muscoli e articolazioni, particolarmente sollecitati nei cambi di direzione. Infine, quando piove la palla tende a schizzare, perché l'erba sintetica ha meno attrito di quella naturale.

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