Kickboxing, dominano gli ungheresi
Un successo gli «open» di Bagnatica

Gli ungheresi hanno dato spettacolo e hanno dominato la scena. In particolare Laszlo Gombos e Zsolt Moradi, che sembra nato da una cellula di kickboxing, per quelle esecuzioni complesse e semplici, l'eleganza da danzatore, la statuaria armonia corporea.

Questi atleti ma anche tutta la squadra ungherese hanno illuminato l'8° Italian Open International di kickboxing nel palazzetto di Bagnatica, opera di Marco Bertoletti e del Cskb Trescore.

«Un successo straordinario  con 700 atleti e 13 nazioni. Personalmente ho ammirato le gare dei cadetti che mi hanno letteralmente entusiasmato», osserva Bertoletti. Atlete e atleti stranieri rampanti hanno messo in difficoltà i migliori italiani: vincere in Italia è sempre una chicca da esibire nel proprio Paese. A Bagnatica è arrivata forse l'élite europea del semi-contact della federazione Wako presieduta da Ennio Falsoni, presente al torneo.

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