Colantuono: «Contro il Modena
serve restare concentrati»

Il nome di Cristiano Doni continua a tenere banco in casa Atalanta. Alla vigilia del match contro il Modena, in programma martedì 9 novembre alle 20.45 al Comunale, il capitano è ancora in forse. Ma Colantuono difficilmente si priverà del leader.

Il nome di Cristiano Doni continua a tenere banco in casa Atalanta. Alla vigilia del match contro il Modena, in programma martedì 9 novembre alle 20.45 al Comunale, il capitano atalantino è ancora in forse, ma Stefano Colantuono difficilmente si priverà del leader della sua squadra.

«Doni l'ho ritrovato come quando lo avevo lasciato - afferma il mister romano - Possiamo dire che gli stiamo portando bene visti i sei gol consecutivi. Se dovessimo guardare solo l'età non vedo problemi per un suo proseguo di carriera. Purtroppo Cristiano deve fare i conti con il suo fisico: sta convivendo con dei problemini, solo lui sarà in grado di prendere la decisione giusta. La cicatrice aiflessore gli dà noia: stiamo cercando di gestirlo e le partite ravvicinate non lo aiutano. Stiamo valutando un suo possibile utilizzo».

I problemi ai flessori hanno costretto il capocannoniere atalantino ad entrare a partita in corso in quel di Trieste, al posto di un Giacomo Bonaventura più brillante nella seconda frazione di gioco.

«Bonaventura era in difficoltà perché la Triestina chiudeva bene gli spazi e così aveva poca possibilità di trovare zone di campo utili per provare la giocata. Nel secondo tempo loro sono calati  e fino al cambio ha fatto vedere buone cose. E' giovane, non gli si può chiedere di essere già come Doni, ma potrà sicuramente diventarlo. Ha le qualità necessarie per ritagliarsi uno spazio e per poter crescere».

La vittoria contro la squadra alabardata ha permesso di dare maggior continuità di risultati a quella  atalantina, ma per il suo condottiero non è ancora il momento di guardare approfonditamente la situazione delle dirette concorrenti alla promozione. «Dobbiamo pensare al nostro cammino senza guardare il risultato degli altri e cercare di vincere dove possibile: in questo campionato fare dei colpi esterni non è facile. Sono contento della prestazione e del risultato di Trieste. Dobbiamo fare di tutto per indirizzare la stagione nella direzione che vogliamo».

Il ritorno alla vittoria in trasferta dopo la debacle di Piacenza può trasformare quella sconfitta in una lezione fondamentale, a patto che  la squadra nerazzurra continui su questa lunghezza d'onda.

«Siamo stati superiori anche in altre partite, quando magari non abbiamo raccolto il risultato pieno. Siamo stati bravi a fare gol nel momento finale, quando sembrava che  il pareggio fosse il risultato più probabile. Se proseguiremo con queste prestazioni significa che Piacenza è stata una lezione, anche se quei tre punti avrei preferito averli perché a questo punto eravamo secondi».

Tornando al match che attende l ‘Atalanta, contro il Modena potrebbe esserci il ritorno in campo di Thomas Manfredini, mentre l'esordio del nuovo acquisto Michele Ferri è rinviato alla prossima trasferta. «Manfredini sta bene, dobbiamo ragionare sulla sfida con l'Empoli, ma non ci sono preclusioni per un suo utilizzo. Ferreira Pinto sta proseguendo il suo lavoro e giocherà con la Primavera. Peluso è ancora out e sta recuperando. Ferri ha firmato il contratto da poco. Vedremo per quanto riguarda il tesseramento e bisogna anche tenere conto che sta con noi da solo due settimane. Penso che sarà dei nostri  dalla prossima trasferta: comunque è un giocatore da Atalanta».

Contro i canarini potrebbe trovare spazio dal primo minuto Matteo Ardemagni, uomo assist a Trieste. «Ci può stare il turnover in attacco con l'utilizzo di Ardemagni. La vittoria di Trieste è stata in parte merito suo. Si è mosso bene, ha fatto l'assist e si è dato da fare. Si deve ritrovare e siamo pronti ad aspettarlo».

Questo il pensiero finale del mister atalantino sul prossimo avversario di giornata, il Modena allenato da Bergodi, imbattuto da sei giornate. «Il Modena non perde da sei partite. All'inizio del campionato è stata una delle sorprese. Ha giocatori di qualità in avanti come Bellucci e Pasquato e altri che conoscono bene la categoria. La definirei una squadra esperta. Dovremo mantenere alta la concentrazione».

Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA