Ecco il nuovo sindacato giocatori
Doni: «Idee diverse da quelle dell'Aic»

È stato presentato lunedì 15 novembre a Milano il nuovo sindacato Associazione nazionale calciatori (Anc) che conta al momento 30-40 calciatori di serie A. Tra i nomi di spicco che figurano nell'elenco degli ideatori, quelli di Gianluigi Buffon, dell'atalantino Cristiano Doni e di Stefano Mauri.

«Nasce oggi questo nuovo sindacato - ha detto Buffon -, ma non in antagonismo con l'Aic. Anzi, in futuro si potrebbe creare una bella sinergia tra le due associazioni. Vedremo come andranno le cose, inizialmente contiamo di instaurare dei rapporti proficui con la Lega e la Figc».

Secondo Buffon, l'idea di questa nuova associazione è quella di provare a mettere al centro la figura del calciatore, soprattutto in un momento particolare come questo in cui si discute con insistenza del rinnovo del contratto degli stessi calciatori.

«Rimetteremo al centro la figura del calciatore, figura di grandissima importanza che con il tempo è cambiata ed anche migliorata. Prima ci consideravano degli ignoranti che non riuscivano a mettere insieme tre vocaboli, ora rivendichiamo i nostri diritti. Penso sia opportuno nel momento in cui ci saranno da prendere decisioni che riguardano l'aspetto calcistico, che i calciatori facciano parte di queste trattative».

Il professore Piero Gualtieri è il presidente dell'Anc, vicepresidenti sono Buffon e Doni. Con lo juventino e il nerazzurro nel Consiglio direttivo ci sono anche Biondini, Guana e Del Grosso. Nelle file dell'Anc ci sono diversi giocatori atalantini.

Alla presentazione è intervenuto anche Doni: «Abbiamo una mentalità diversa dall'Aic e numerose idee. Vorremmo presentarle nelle sedi opportune, non solo per il bene nostro, ma di tutto il calcio italiano, tifosi inclusi».