Donadoni allenatore del Cagliari:
non sono il guaritore a tutti i mali

«Non sono il guaritore a tutti i mali». Si è presentato così il nuovo allenatore del Cagliari, il bergamasco Roberto Donadoni, chiamato a sostituire Pierpaolo Bisoli. Donadoni, ex ct della Nazionale azzurra, ha firmato un contratto di due anni.

«Non sono il guaritore a tutti i mali». Si presenta così il nuovo allenatore del Cagliari, il bergamasco Roberto Donadoni, chiamato a sostituire Pierpaolo Bisoli. Donadoni ha firmato un contratto di due anni. Ancora da definire lo staff che lo accompagnerà nella sua avventura cagliaritana.

L'ex allenatore della Nazionale non vedeva l'ora di tornare sui campi da calcio, dopo la lontananza di un anno. «È bastata una chiacchierata con il presidente Cellino per convincermi. Mi ha chiesto se mi faceva piacere venire a Cagliari e ho detto subito di sì. Ho apprezzato il modo di ragionare del presidente. Sono pronto a cominciare il lavoro».

Non prima di rivolgere un pensiero al suo predecessore Pierpaolo Bisoli: «Credo che abbia costruito qualcosa di positivo. Ora attraversa un momento amaro della sua carriera, che non cancella quanto fatto in precedenza. Ha cercato di trasmettere alla squadra la sua impronta caratteriale. Lo chiamerò volentieri nei prossimi giorni».

Donadoni pensa in positivo. «Bisogna partire dai pregi, dalle qualità risapute, per correggere gli errori. Non pensiamo ora alle cose negative: sarebbe pure scorretto verso chi mi ha preceduto. Questi ragazzi sono elementi duttili: è una qualità fondamentale nel calcio di oggi».

Donadoni è reduce da un paio di esperienze agrodolci, con la Nazionale e il Napoli. «Preferisco pensare al futuro, non mi è mai piaciuto guardarmi alle spalle. Si impara da ogni errore, ma si deve anche imparare da ogni vittoria. Quando sposo un progetto, mi ci getto anima e corpo».

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