Atalanta, le ali per volare
Riecco Ferreira Pinto e Pettinari

L'Atalanta per riprendere a volare rimette le ali. Anzi le ritrova. Contro il Crotone probabile l'impiego di Pinto e Pettinari che nell'idea iniziale dovevano far decollare il 4-4-2 disegnato in estate.

L'Atalanta per riprendere a volare rimette le ali. Anzi le ritrova. Colantuono sabato contro il Crotone per la prima volta quest'anno potrà schierare i due esterni che nell'idea iniziale dovevano far decollare il 4-4-2 disegnato quest'estate. Ma per un motivo o per l'altro l'idea è rimasta nel cassetto.

Fino a sabato quando con il rientro di Ferreira Pinto verrà rispolverato anche Pettinari e quel modulo con due ali pure finora rimasto solo sugli schemi della lavagna di Colantuono. L'uomo più atteso è Ferreira Pinto, il cui campionato comincia contro il Crotone.

La stagione per lui si è fermata a inizio agosto e a quell'intervento di pulizia al ginocchio sinistro che è servito per sistemare delle microfratture alla cartilagine che avevano tormentato il brasiliano da inizio ritiro. In questi tre mesi e mezzo l'assenza di Pinto s'è fatta sentire: la sua forza e la sua intelligenza tattica sono qualità fondamentali per sviluppare il 4-4-2 che ha in testa Colantuono.

Ecco perché il suo recupero è fondamentale. Il brasiliano ha superato la prova generale sabato scorso restando in campo 90' con la Primavera e ora sembra finalmente pronto per fare il suo esordio stagionale.

Dal rientro di Ferreira Pinto trarrà beneficio anche Pettinari, finito presto in soffitta con l'abbandono del 4-4-2 in favore del 4-3-1-2, un sistema in cui è difficile se non impossibile trovare posto all'esterno toscano. Eppure era partito bene: sempre tra i migliori durante il precampionato, positivo all'esordio in Coppa, protagonista con tanto di gol contro il Vicenza alla prima giornata.

Ma il campionato di Pettinari è durato quattro giornate: dopo Pescara (11 settembre) infatti non è più stato titolare (a parte la parentesi di Coppa Italia col Livorno). Finito in panchina a Siena, lì c'è rimasto per oltre un mese e s'è alzato solo per quattro spezzoni e una cinquantina di minuti in tutto nelle ultime sei partite.

Decisamente poco per un giocatore su cui l'Atalanta ha puntato (e investito, si parla di 1,6 milioni per strapparlo alla concorrenza della Sampdoria) molto. Ora col ritorno al 4-4-2 anche Pettinari finalmente può uscire dalla soffitta e dimostrare che forse ci si è dimenticati troppo in fretta di lui.
Guido Maconi

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