L'Atalanta che tutti ci auguriamo
Venerdì al Comunale col Livorno

È l'Atalanta che tutti ci auguriamo. Contro il Crotone i nerazzurri hanno macinato gioco, creato quattro-cinque occasioni da gol, una netta supremazia del possesso palla, 12 calci d'angolo e ciò che più conta due reti, una per tempo.

È l'Atalanta che tutti ci auguriamo. Contro il Crotone i nerazzurri hanno macinato gioco, creato quattro-cinque occasioni da gol, una netta supremazia del possesso palla, 12 calci d'angolo e ciò che più conta due reti, una per tempo.

Più di così non si può proprio pretendere! Atalanta, dunque, che nel migliore dei modi ha sdoganato la batosta della settimana precedente in quel di Empoli. Senza dimenticare, poi, le importanti e copiose assenze per squalifiche e infortuni.

A proposito di team forzatamente ridisegnato è il caso, però, di ricorrere al «non tutto il male viene per nuocere». Finalmente, anche se son già trascorse sedici partite di campionato, si è avuta la conferma di che pasta è composto il nostro organico messo dalla dirigenza a disposizione in estate di mister Colantuono.

Ma c'è di più. Con il rientro del lungodegente Ferreira Pinto l'allenatore romano potrà allenare praticamente due squadre, visto che per ogni ruolo ci sono due giocatori intercambiabili. Una vittoria, quella contro i calabresi, che ha portato di colpo un'incalcolabile ventata di tranquillità a tecnico e giocatori dopo giorni per nulla invidiabili.

In altre parole, ad usufruirne in maniera specifica dovrebbe essere l'autostima da parte dell'intero gruppo. Un contributo al riguardo lo daranno sicuramente i tifosi, i quali hanno sonoramente apprezzato la prestazione della squadra durante e alla fine della gara.

Insieme ai meriti unanimamente elargiti nei confronti dei giocatori doveroso includere quelli al mister, al quale va riconosciuta la bontà delle strategie tattiche adottate e la scelta della formazione, cambi in corsa compresi.

Da augurarsi a questo punto che il copione recitato con il Crotone sia l'inizio di una nuova serie di risultati positivi. A esigerlo è una classifica che, per la corsa alla promozione diretta, non ammette discontinuità di rendimento.

Prossimo appuntamento, l'anticipo di venerdì sera, ancora allo stadio Comunale, contro un Livorno che a passi spediti sta risalendo la corrente della graduatoria ed è reduce dall'aver rifilato il primo ko stagionale all'Empoli.
Arturo Zambaldo

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