Ruggeri lascia dopo la vittoria L’Atalanta prenota la Juventus

Ruggeri lascia dopo la vittoriaL’Atalanta prenota la JuventusReggina senza speranze contro i nerazzurri che hanno superato il match con 4 reti. Stadio semivuoto, ad eccezione della Curva Nord

Clamoroso colpo di scena all’Atalanta nel dopopartita dell’incontro di Coppa Italia con la Reggina: il presidente Ivan Ruggeri si è dimesso. Al termine della gara, il presidente ha convocato telemecamere e giornalisti e ha spiegato che «questa è la mia ultima serata da presidente, da stasera la società è in vendita. Finchè la proprietà rimarrà alla famiglia Ruggeri, tutti devono restare tranquilli. Ringrazio i miei ragazzi per la bella vittoria che mi hanno dedicato questa sera».

Questa la dichiarazione del presidente atalantino, sicuramente amareggiato per gli striscioni che sono stati esposti sul terreno di gioco: la decisione è stata infatti presa in seguito alla contestazione di circa 500 tifosi nei suoi confronti avvenuta prima e durante il match di Coppa Italia. Il presidente dovrebbe rassegnare l’incarico domani, ed al suo posto potrebbe essere nominato l’attuale amministratore delegato, Isidoro Fratus.

Ruggeri, già nel corso di Tutto Atalanta, trasmissione sportiva di Bergamo Tv di domenica scorsa, aveva dichiarato che la scarsa partecipazione all’incontro dei bergamaschi lo aveva particolarmente colpito, così come lo avevano colpito tutte le accuse che gli erano state rivolte nel corso della settimana per i prezzi degli abbonamenti e per alcune decisioni sul rinnovo del contratto di affitto dello stadio. In quella circostanza, Ruggeri aveva dichiarato che al termine della stagione avrebbe lasciato. «Io non ci sto più - aveva detto -. In questo mondo non mi ci trovo più, vengo attaccato da tutte le parti. Negli ultimi undici anni non ho fatto altro che ricevere delle accuse e mi hanno preso anche per i fondelli. Ora ne ho le tasche piene e quindi al termine della stagione cederò la società». A queste dichiarazioni di Ruggeri erano seguite le rimostranze dei sostenitori della curva nord che questa sera hanno distribuito un volantino di critiche al presidente per il prezzo degli abbonamenti e hanno steso allo stadio uno striscione con scritto: «Il tuo piangere ci fa solo ridere e ti rispondiamo una sola cosa: vergogna».

La cronaca della partita

Battendo 4-1 la Reggina nella gara d’andata, l’Atalanta ipoteca il passaggio al turno successivo di Coppa Italia, nel quale l’attende la Juventus. Per arrivare alla sfida con i bianconeri di Capello, ai nerazzurri di Mandorlini basterà anche una sconfitta con meno di tre gol di scarto nella partita di ritorno a Reggio Calabria, tra quindici giorni.Nell’incontro di questa sera - giocato in un Comunale di nuovo desolatamente semivuoto, ad eccezione della Curva Nord - la squadra bergamasca ha stentato in avvio, ma con il passare dei minuti ha trovato il passo giusto e l’autorità per imporre agli avversari il suo gioco.

A sbloccare la situazione è stato al 23’ del primo tempo Budan, ma tre minuti dopo Borriello rimetteva in corsa la Reggina, realizzando il pareggio con la complicità di una deviazione di un difensore atalantino. Un efficace schema su calcio di punizione metteva al 31’ Sala nelle condizioni di realizzare il 2-1. Nella ripresa entrava Albertini, che al 19’ metteva alle spalle di Soviero il gol del 3-1. La goleada nerazzurra era completata nei minuti di recupero dal giovane attaccante Lazzari.

(16/09/2004)

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