Da sponsor a «curvaiolo» doc:
il «signor Comark» in prima fila

Da sponsor a «curvaiolo» convinto. Massimo Lentsch, titolare della Comark,  suona la carica nell'avvicinarsi della sfida di cartello di domenica 19 dicembre, al PalaFacchetti, con la capolista Trento. Una partita da affrontare con convinzione.

Da sponsor a «curvaiolo» convinto. Massimo Lentsch, titolare della Comark, da due stagioni prima sigla pubblicitaria della Blu Basket, suona la carica nell'avvicinarsi della sfida di cartello di domenica 19 dicembre, al PalaFacchetti, con la capolista Trento, a due turni dal termine dell'andata della regulars season, in serie A dilettanti.

«Mi unirò, senz'altro, con i tifosi della curva – sono le sue parole – per incitare a viva voce la squadra in una gara che reputo importantissima ai fini di un prosieguo di campionato sempre più brillante. Naturalmente, l'incitamento ai giocatori dovrà pervenire pure dagli altri settori».

Il «signor Comark», come ormai viene etichettato nell'ambiente baskettaro trevigliese, sempre in tema di tifo ricorda: «Nell'ultima partita casalinga contro Brescia, altra regina del torneo, sotto di dieci lunghezze, i nostri supporter dalle scalinate si superarono nello spronare la squadra e da quell'istante iniziò la storica rimonta. Ecco perché mi metto decisamente in pista anche questa volta convinto, come sono, che alla fine saremo tutti premiati».

Un attimo di pausa e Lentsch accenna alle difficoltà dello scontro: «Se Trento è in quella invidiabile posizione è perché, pur non favorita alla vigilia, dispone di un gruppo particolarmente solido che ha trovato la giusta chimica per rendere al massimo. Ma quanto a solidità e risultati anche noi stiamo operando alla grande visto che siamo reduci da tre vittorie consecutive. Insomma, siamo consapevoli di affrontare un'avversaria con il vento in poppa ma non per questo si dovrà accusare alcun timore reverenziale».

Assolto il ruolo di supporter con la S maiuscola, lo sponsor si sposta sulle ambizioni del club. «L' obiettivo immediato, si sa, è quello di rimanere nell'attuale categoria, ovvero nella costituenda Lega tre. Già un anno fa, comunque, affermai che interessi e progetti della mia azienda sono proiettati nel coinvolgimento in una divisione superiore, leggasi nell'elite della pallacanestro nazionale. A maggior ragione confermo, di questi tempi, quella volontà».

Alla domanda se per facilitare l' accesso, già dal prossimo maggio, in Lega due a questa Comark farebbe comodo l'ingaggio in corsa di un pivot, senza la minima esitazione ha risposto: «Se dovesse servire, perché no? Sull'argomento ho parlato con la dirigenza: top secret, però, sulle valutazioni». E' il caso di attendere gli sviluppi?

Arturo Zambaldo

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