Bjelanovic: «Arrivo all'Atalanta
per vincere il campionato di B»

Non è la vigilia di Frosinone-Atalanta, che si giocherà lunedì 31 gennaio in posticipo: venerdì 28 è stata la giornata della presentazione di Sasa Bjelanovic, l'ultimo rinforzo atalantino in attacco. «Avrei rinunciato a qualche mese di stipendio pur di arrivare a Bergamo».

Dopo un lungo corteggiamento, l'Atalanta ha acquistato a titolo definitivo dai romeni del Cluj l'attaccante croato Sasa Bjelanovic, classe 1979. Il giocatore ha sottoscritto un contratto fino al 2012 con opzione per il 2013. Il neo attaccante atalantino si è detto molto soddisfatto dell'operazione.

«Si parlava già a Natale di un interessamento dell'Atalanta - ha affermato Bjelanovic -, mentre quello di altre squadre, come Livorno e Padova, è stato solo un sondaggio di mercato. Quando ci sono stati dei problemi (il Cluj non ha voluto cederlo in prestito, ndr), avevo pensato anche di rinunciare a qualche stipendio pur di essere qui e sono sempre stato in contatto con il direttore sportivo Zamagna».

«Già ai tempi di Del Neri c'era stato un interessamento, ma non se ne fece nulla. Conosco la maggior parte dei compagni da avversari, mentre ho giocato con Ferri, Raimondi e Dalla Bona. Non ho ancora conosciuto il presidente, ma me ne hanno parlato bene. Avere a che fare con una persona che trasmette sicurezza e calma è fondamentale. A 31 anni ho un obiettivo: vincere il campionato».

Un giocatore d'esperienza alla corte di Colantuono. Oltre alle numerose maglie vestite nei suoi precedenti trascorsi italiani, non va dimenticato che il giocatore croato è sceso in campo anche nella massima competizione europea proprio con il Cluj. «L'esperienza in Romania mi è servita, sia dal punto di vista sportivo che umano. Ero in un paese nuovo con una mentalità diversa. Peccato che ho giocato poco all'inizio a causa di un infortunio».

«Sono andato via dall'Italia perché avevo la possibilità di giocare la Champions League. Saputo dell'interesse dell'Atalanta non ci ho pensato due volte e ho fatto di tutto per venire subito a Bergamo. Ho girato tanto e cambiato molte squadre: voglio fermarmi qua il più a lungo possibile».

Il campionato romeno è fermo dal 10 dicembre e Bjelanovic non scende in campo da più di un mese. «In Romania il campionato si ferma per più di un mese. L'ultima vera partita l'abbiamo fatta contro la Roma in Champions. Sono stato in ritiro in Turchia dal 10 gennaio e ho giocato due amichevoli pochi giorni fa. Non ho i novanta minuti nelle gambe, ma sono pronto. Mi metto a disposizione fin da oggi del mister. Non vedo l'ora di debuttare: ora tocca al mister scegliere».

Per i tifosi che ancora non conoscessero l'ultimo acquisto atalantino, ecco le sue caratteristiche. «Con gli anni sto diventando un uomo squadra e cerco di esprimermi insieme al collettivo. Sono una prima punta a cui piace il gioco aereo. Ho molti stimoli: trovo una società organizzata, che sa quello che vuole e sono qui per dare una mano a raggiungere l'obiettivo».

«La rosa è forte e numerosa, soprattutto in attacco: dobbiamo guadagnarci il posto sempre pensando all'obiettivo. La serie B è difficile e di esperienza ne ho, avendola già giocata con Genoa e Vicenza. Sarà determinante l'atteggiamento, anche se alla lunga le qualità delle squadre verranno a galla».

Da un bomber croato a un altro. Bergamo non ha dimenticato la magica stagione di Igor Budan, datata 2003/2004. Bjelanovic confida che proprio l'ex atalantino, uno dei suoi più grandi amici, lo ha spinto alla società bergamasca. «Non ho fissato obiettivi in materia di gol. Qui ha giocato già un altro attaccante croato: si tratta di Budan, mio testimone di nozze. Ci sentiamo spesso, mi ha già raccontato tutto e mi ha parlato benissimo della città e della tifoseria. Spero di imitare le sue gesta in maglia nerazzurra».

Simone Masper

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