Ferreira Pinto: «L'Atalanta c'è
Andremo a Reggio per vincere»

Adriano Ferreira Pinto: «Siamo sulla strada giusta, dobbiamo continuare così e andare a Reggio per vincere, cercando di allungare la nostra striscia positiva. Attenzione alla Reggina, squadra in salute, ottimo gruppo».

Adriano Ferreira Pinto, capitano. Per la seconda volta consecutiva il laterale brasiliano ha avuto l'onore d'indossare la fascia di capitano atalantina, stavolta a partita in corso. Un meritato premio dopo una partita condotta a mille finché è stato possibile giocare con quell'intensità e un'occasione d'oro neutralizzata dall'ex Coppola. Sorprende invece l'autocritica del giocatore brasiliano riguardo alla sua prestazione.

«Ho sbagliato tanto e potevo fare sicuramente qualcosa di meglio - esordisce Pinto -. Per questa partita abbiamo preparato delle cose che poi ho sbagliato, per esempio al momento dell'ultimo passaggio. Sul piano fisico sto bene, ma devo migliorare nell'uno contro uno e devo ritornare a saltare l'uomo. La condizione adesso c'è, devo essere più brillante negli ultimi metri. Sto tornando quello di una volta: mi manca il gol, la prossima sarà l'occasione giusta. Coppola mi conosceva e sapeva che avrei calciato lì: ci ho provato, ma avevo poco spazio per calciare».

Del ruolo di capitano al laterale carioca manca sicuramente la voglia di farsi sentire nei confronti del direttore di gara, ma a Zingonia potrà trovare compagni pronti a mettersi a sua disposizione, Doni su tutti. «Fare il capitano è un motivo d'orgoglio e quando è successo mi sono emozionato. Tutti sanno quanto amo questa maglia: è stato un gesto di gratitudine importante. Non sono uno che discute con l'arbitro, ma se dovesse servire migliorerò» dichiara tra le risate Pinto».

Contro il Siena il centrocampista atalantino ha apprezzato la voglia della squadra di cercare la vittoria, fino a quando è stato possibile. «Abbiamo fatto una bellissima gara, anche se siamo dispiaciuti per non aver vinto. Abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo. E' difficile fare una partita così: le nostre occasioni le abbiamo avute, ma non siamo riusciti a segnare. I nostri tifosi ci hanno sempre incitato, nonostante non siamo riusciti a sbloccare il risultato:ci abbiamo provato fino alla fine».

Le critiche possibili al termine del big match possono riguardare solo la mancanza di cattiveria sottoporta del terminale atalantino, ma Pinto non ci sta e assolve gli attaccanti nerazzurri. «Quando una squadra crea e riesce a presentarsi più volte davanti alla porta significa che c'è. Questa volta non siamo riusciti a segnare, per colpa nostra e per merito del portiere. Con un pizzico di fortuna in più avremmo vinto. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo continuare così e andare a Reggio per vincere, cercando di allungare la nostra striscia positiva. Attenzione alla Reggina, squadra in salute, ottimo gruppo».

Ferreira Pinto non ha dubbi riguardo alle squadre che saliranno direttamente nella massima serie. «Atalanta e Siena andranno in Serie A dritte. Abbiamo giocato con intensità: era l'unico modo per battere il gioco di un allenatore che conoscevamo. Abbiamo pressato e raddoppiato per bloccarli e dopo abbiamo giocato noi: abbiamo resistito tanto, e dopo le occasioni mancate abbiamo rallentato. Non dimentichiamoci che non abbiamo preso gol per l'ennesima volta: la difesa è la nostra sicurezza».

Le vittorie atalantine negli scontri diretti restano a quota zero: per Pinto, come per tanti altri giocatori, conterà solo essere costanti per raggiungere l'obiettivo. «Queste partite sono decise dagli episodi. Non ci è andata bene, ma abbiamo dimostrato la nostra forza. Per vincere un campionato non contano solo gli scontri diretti, non sono queste partite ad essere decisive per la vittoria finale. Mi auguro che vinca il Torino nel posticipo con il Novara, così rimaniamo in testa da soli».

Simone Masper

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