Il Tir: «Ambiente caldo a Reggio
Sarà dura fare il nostro gioco»

Sfatare il tabù di Reggio Calabria insieme. Sarà questo l'obiettivo comune di Tiribocchi e dell'Atalanta, mai vittoriosa in Calabria, per la sfida in programma al Granillo sabato. Venerdì alle 12.15 segui sul nostro sito la diretta della conferenza stampa di Colantuono

Sfatare il tabù di Reggio Calabria insieme. Sarà questo l'obiettivo comune di Tiribocchi e dell'Atalanta, mai vittoriosa in Calabria, per la sfida in programma al Granillo sabato 19 febbraio alle 15. Il centravanti atalantino vuole ripagare con gli interessi il pubblico bergamasco, dopo essere rimasto a bocca asciutta nel big match dello scorso turno.

«Il gol sarebbe stato fondamentale per battere il Siena e allungare in classifica - ha affermato il Tir -. Spero di rifarmi subito a Reggio Calabria e di dare una mano alla squadra. La media gol è buona, ma quest'anno ho sbagliato diverse occasioni. Ci sono ancora tante partite: voglio raggiungere almeno la doppia cifra. Contro la Reggina ho già segnato, ma non ho mai vinto in trasferta. Speriamo sia la volta buona per me e per la squadra».

Parte dell'ambiente atalantino sta rumoreggiando per le prestazioni dell'attaccante principe dei nerazzurri, in grado di realizzare gol impossibili, ma di sbagliare quelli più facili. «È quello che mi dicono tutti i compagni ed è quello che penso anche io. Magari inconsciamente sottovaluto la situazione, oppure sono solo sfortunato».

«La vita dell'attaccante è questa: a volte basta solo sfiorarla per segnare mentre altre volte se calci bene non centri la porta. Sono tranquillo, anche perché la squadra sta andando bene e sto lavorando proprio su quest'aspetto, spero di fare meglio in futuro».

Contro il Siena la bravura e la mole dell'ex Coppola gli hanno impedito di esultare, ma Tiribocchi conferma di vivere un periodo tranquillo, senza l'assillo della rete. «Sull'assist di Doni l'ho stoppata bene e ho provato ad alzare la palla. Con Consigli avrei fatto gol - aggiunge tra le risate Tiribocchi - mentre Nando (Coppola ndr) con il suo coscione è riuscito a neutralizzarla».

«Il vero problema è non creare occasioni. Finché riesco a farmi trovare pronto davanti al portiere va bene. Normale che poi ad un attaccante si chiede il gol, ma sono tranquillo, perché i movimenti ci sono e la condizione anche. Non ho mai sentito un calore così forte: quando un attaccante non riesce a segnare ha bisogno dell'aiuto del pubblico. Spero di ripagarli con i gol decisivi per la promozione».

Il Tir parte sicuramente da una posizione privilegiata per quanto fatto in questi due anni di Atalanta, ma dovrà stare comunque attento alla rivalità che sta nascendo all'interno della squadra per il folto numero di attaccanti presenti in rosa.

«In attacco siamo in tanti, dipende da come vivi la settimana e come stai mentalmente e fisicamente. Avere una punta che scalpita può darti uno stimolo in più oppure agitarti e non farti stare tranquillo. C'è una rivalità importante, ma nessuno gioca sporco. In questo momento stiamo giocando di più io e Marilungo: ci stiamo trovando meglio. Dobbiamo continuare a mantenere questa continuità di risultati, giocando sempre con intensità. Se il Varese dovesse mollare la presa, potremmo davvero salire direttamente in tre».

Sicuramente l'esperto attaccante romano è cosciente di cosa attende la squadra bergamasca contro la Reggina: mister Colantuono ha già messo sull'attenti la troupe. «Non ci dovrebbe essere pericolo di un calo di tensione. Il mister ci sta tenendo sulla corda e siamo concentrati, anche perché contro il Siena non abbiamo vinto e vogliamo tornare a fare i tre punti subito».

«Sarà una partita particolare. Loro non hanno un gioco bellissimo, ma rischiano poco e con Bonazzoli riescono sempre a fare paura. Stanno preparando questa gara e ci aspetterà un ambiente caldo: sarà difficile riuscire a fare il nostro gioco».

Simone Masper

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