Qui Reggio, giocatori e tecnico
ai tifosi: «Un Granillo vulcano»

Squadra e tecnico parlano alla città di Reggio, lo fanno attraverso una semplice lettera, che esprime l'attaccamento alla maglia amaranto e la voglia di coinvolgere il proprio pubblico per il match che li attende sabato contro la capolista Atalanta.

I «ragazzotti» di Mister Atzori parlano alla città di Reggio, lo fanno attraverso una semplice lettera, che esprime l'attaccamento alla maglia amaranto e la voglia di coinvolgere il proprio pubblico. Venti righe che rivelano l'animo dei calciatori, un testo che sprigiona l'amore per la Reggina e l'affetto per la città di Reggio.

La mano è quella del capitano Bonazzoli. Per lui, che come altri veterani del gruppo ha calpestato il terreno del «Granillo» quando era un «vulcano» di forza ed entusiasmo, la Reggina è sempre stata una vera e propria famiglia. Proprio come un «vulcano» inizia il messaggio dei ragazzi di Mister Atzori.

«2465 minuti di passione e sudore», queste le prime parole della lettera che termina con un chiaro messaggio «Noi ci siamo…e tu?», in mezzo le emozioni di un gruppo, composto da 26 uomini e un condottiero.

«2465' di passione e sudore. Vittorie esaltanti, dal 3-2 al Vicenza al trionfo di Trieste, l'entusiasmo della nostra gioventù, il desiderio di stupire e stupirvi. Le motivazioni di chi, arrivando qui, ha visto la Reggina come l'occasione della vita e la spinta in più che, chi è nato e cresciuto qui, calabrese come voi, ha nel vestire la maglia che ama».

«Sabato l'Atalanta. La capolista. Una sfida ricca di fascino, 90' cui teniamo tantissimo. Una gara memorabile per chi ha la Reggina nel cuore. 2 giugno 2003: al confronto tra Atalanta e Reggina è legata una della gioie più vibranti della storia recente di questo club. Quella gara porta le firme di due di noi, il capitano di un tempo e quello di oggi, Ciccio Cozza ed Emiliano Bonazzoli».

«Loro, prima di tutti, sono fermamente convinti che questa partita meriti una cornice adeguata. In molti, in questo gruppo, hanno vissuto il Granillo pieno, tutti lo abbiamo visto in tv. Un catino ribollente di passione, «il vulcano», come lo descrivevano i giornali. Il nostro stadio è la carta che abbiamo da giocare in vista di questo finale di stagione».

«Oggi abbiamo bisogno di esser travolti e sostenuti da questo meraviglioso affetto. È il momento di farci sentire, concretamente, il valore che date alla maglia che rappresenta Reggio in Italia. C'è solo un modo per vivere questo momento insieme. Il Granillo. Il teatro dei vostri, dei nostri sogni. Vogliamo crescere. Possiamo, dobbiamo, vogliamo farlo con voi. Vento alle spalle, in grado di farci volare sulle ali del vostro entusiasmo, scudo sul quale fare affidamento nei momenti di difficoltà».

«Incontriamoci allo stadio. Voi sulle tribune, noi in campo: affrontiamo insieme l'Atalanta. Abbiamo vinto, perso, pareggiato. Ma non abbiamo fatto mancare, mai, il nostro coraggio. Non possiamo promettervi i tre punti, ma solo tutto l'impegno che questa squadra è in grado di proporre e l'orgoglio che possiamo esprimere. Parliamo a te, nato amaranto. Vogliamo renderti fiero di noi. Indipendentemente dal risultato. Sempre. Noi ci siamo… e tu?».

Il capitano Emiliano Bonazzoli
Il mister Gianluca Atzori

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