Sasa Bjelanovic guarda a Torino
«La nostra forza è nel gruppo»

Siamo già all'antivigilia di una sfida delicatissima. L'Atalanta deve già dimenticare la sofferta vittoria ottenuta contro il Sassuolo e pensare all'imminente incontro in trasferta contro il Torino, in programma mercoledì 2 marzo.

Siamo già all'antivigilia di una sfida delicatissima. L'Atalanta deve già dimenticare la sofferta vittoria ottenuta contro il Sassuolo e pensare all'imminente incontro in trasferta contro il Torino, in programma mercoledì 2 marzo alle 20.45. Tra gli ex di turno troviamo Sasa Bjelanovic, che pian piano sta recuperando la condizione, tanto che Colantuono ha deciso di buttarlo nella mischia nelle ultime due partite.

“La vittoria contro il Sassuolo ci permette di stare sereni, ma non ci permette di rilassarsi - afferma il giocatore croato - In occasione del gol di Barreto mi sono trovato nella mischia, la palla mi ha sfiorato i capelli, ma non ha cambiato la direzione. I gol arriveranno, siamo sulla strada giusta. E' un periodo in cui segniamo poco, ma le occasioni ci sono e appena la ruota tornerà a girare le cose cambieranno. Siamo stati pericolosi su punizione e il gol era questione di tempo. Il mister è stato bravo a capire che la nostra forza poteva essere quella. Ora andremo a Torino e sarà una partita dura, da preparare al meglio”.

Con l'ex di turno appunto, è possibile parlare dell'avversario, del loro attuale momento e dell'ambiente granata. Per il Torino sarà una sfida importantissima, quasi decisiva per non allontanarsi sempre di più dalla zona playoff, come conferma l'attaccante nerazzurro. “E' un periodo della stagione in cui si determinano tante cose. Fare bene a Torino sarà importante soprattutto dal punto di vista mentale: uscire con un risultato positivo dal Comunale ci permetterebbe di essere ancora più sereni. Il Toro arriva da due vittorie consecutive, si sono ripresi, ma penso che anche prima giocassero bene. Per loro sarà una partita fondamentale, perché oltre che a sfidare la prima della classe dovranno pensare a recuperare punti in classifica, mentre noi dovremo guardare solo in casa nostra”.

L'ariete nerazzurro però non vuole sentire parlare di esordio dal primo minuto, ma conferma che la forza del gruppo atalantino sta nella disponibilità dei giocatori di mettersi al servizio della squadra. “Con il Vicenza ho rischiato di segnare a Torino, quando ho colpito un palo. Conta il risultato, ma un gol importante sarebbe un sogno. Stiamo dimostrando tutti che quando siamo chiamati in causa diamo il massimo: è il nostro punto di forza. Sto recuperando la condizione e nelle ultime due partite mi sento meglio. Sono tranquillo e sereno e penso che con il passare delle partite andrà sempre meglio. Il mio modo di giocare è dispendioso, presso e rincorro sempre gli avversari. Ho ancora ampi margini di miglioramento”. I numeri parlano chiaro. L'esperienza di Bjelanovic in maglia granata non è stata tra le più esaltanti, con 19 presenze e 0 reti dal 2007 all'agosto del 2008.

“Ho giocato in granata in Serie A nella stagione 2007/2008, un'annata particolare e sfortunata per me e per la squadra. Prendevo pali e traverse e le cose giravano male, ma la considero un'esperienza positiva. Hanno tanti giocatori di qualità adatti anche per la A. Conoscendo le problematiche che hanno ci si poteva aspettare queste difficoltà. Torino è una piazza particolare: stanno recuperando e guai a sottovalutarli perché valgono molto di più dei punti che hanno. Si chiedono in tanti come mai il Torino sia in difficoltà. Negli ultimi anni non riesce a dare ai tifosi quello che meritano: se non vivi dentro lo spogliatoio però non puoi dare giudizi”.

Simone Masper

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